Pensioni, Damiano: Criticità non superate. La partita resta aperta
Lo dice il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera: «Monti disse: nessuno deve restare senza lavoro e senza pensione»
ROMA - Sul fronte pensioni ci sono «criticità» da risolvere, «la partita resta aperta». Lo dice il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano: «Le criticità sociali che derivano dalla riforma delle pensioni sono davanti ai nostri occhi. Non dimentichiamo le importanti parole del presidente del Consiglio nella conferenza stampa di fine 2011: in quella occasione, Mario Monti affermò con chiarezza che nessun lavoratore poteva essere messo nella condizione di rimanere per lunghi anni senza uno stipendio o una pensione».
«Queste situazioni - aggiunge - purtroppo esistono e sono il frutto delle contraddizioni che la riforma previdenziale ha prodotto e alle quali va posto riparo. Per noi la partita rimane aperta e continuerà al Senato con il decreto Milleproroghe. Del resto, lo stesso tema è presente sul tavolo del confronto sul mercato del lavoro, ben evidenziato dal documento unitario di Cgil, Cisl e Uil. I lavoratori con accordi di mobilità, licenziamenti individuali, esodati o sovrannumerari debbono trovare una risposta ai loro interrogativi e ai loro problemi».
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