19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Lo ha detto in un'intervista al «Financial Times»

A.d NYSE: Poche speranze di una fusione con Deutsche Boerse

Secondo il Financial Times, dei 26 commissari europei che devono esprimersi entro il prossimo primo febbraio, solo 6 sembrano essere favorevoli all'operazione su cui le autorità antitrust a Bruxelles hanno già espresso riserve

NEW YORK - L'A.d. di Nyse Euronext ha ammesso di avere poche speranze sul successo del progetto di fusione tra Nyse Euronext e Deutsche Boerse. Duncan Niederauer lo ha detto in un'intervista al Financial Times sottolineando che seppure non abbia abbandonato le speranze, «esiste solo un piccolo barlume di speranza» sulla riuscita dell'operazione.

Il Ceo ha affermato di aver «giudicato male» l'approccio dei regolatori europei all'accordo. «C'è molto nazionalismo, molto protezionismo», ha detto Niederauer al quotidiano finanziario britannico spiegando che i commissari europei sono contrari al concetto di accordi su grande scala dopo la crisi finanziaria del 2008: «in questo contesto, non ci sarà più alcuna megafusione».

Secondo il Financial Times, dei 26 commissari europei che devono esprimersi entro il prossimo primo febbraio, solo 6 sembrano essere favorevoli all'operazione su cui le autorità antitrust a Bruxelles hanno già espresso riserve. Il presidente della Commissione sulla concorrenza Joaquin Almunia ha fatto sapere di opporsi all'operazione in quanto recherebbe danno alla concorrenza. Dovesse andare in porto, la fusione creerebbe il più grande mercato al mondo per la compravendita di azioni e derivati.

Niederauer ha aggiunto che Nyse Euronext continuerà a perseguire acquisizioni di minori dimensioni, in particolare nei settori dei servizi tecnologici e post-trade.

Nel frattempo, anche se ha escluso per adesso che l'operatore borsistico americano cercherà la fusione con il London Stock Exchange, in alcuni commenti rilasciati ai giornalisti a Davos a margine del World Economic Forum, il rivale Bob Griefeld, Ceo di Nasdaq Omx, ha espresso un punto di vista opposto dicendosi convinto che le fusioni di grandi dimensioni sono ancora possibili.