27 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Presidenziali USA 2012

Il boom del lavoro aiuta Obama nella corsa alla rielezione

L'ultimo mese dell'anno ha riservato un inatteso calo del tasso di disoccupazione all'8,5% mentre l'insieme del 2011 ha visto la creazione di 1,64 milioni di posti di lavoro. Mai così tanti da cinque anni a questa parte

NEW YORK - Il dato sull'occupazione negli Usa diffuso oggi dal dipartimento del Lavoro è una buona notizia per la Casa Bianca. L'ultimo mese dell'anno ha riservato un nuovo e inatteso calo del tasso di disoccupazione, all'8,5 per cento mentre l'insieme del 2011 ha visto la creazione di 1,64 milioni di posti di lavoro. Mai così tanti da cinque anni a questa parte, fa ben sperare per la rielezione di Barack Obama. I dati di oggi segnalano che il mercato del lavoro continua a recuperare, ha commentato la Casa Bianca.

I precedenti - La storia dice che dai tempi di Franklin Roosevelt negli anni Trenta il tasso di disoccupazione è stato sempre sotto o intorno all'8 per cento quando un presidente è stato rieletto per un secondo mandato. Va notato che nel 1983, quando il paese usciva da una recessione e una crisi di fiducia non dissimile da quella attuale, il tasso di disoccupazione era simile a oggi e il presidente venne rieletto con ampio margine. Nel dicembre di quell'anno il tasso era all'8,3 per cento e un anno dopo Ronald Reagan vinse le elezioni a valanga, con 525 voti elettorali, il totale più alto dell'intera storia americana.

Segnale positivo per la rielezione di Obama - Mark Zandi, capo economista di Moody's Analytics, ha detto che l'aumento dell'occupazione è «un segnale molto positivo» per la rielezione di Obama. «Il presidente ha molte munizioni. Può dire che il mercato del lavoro è in difficoltà ma che la tendenza è molto positiva, e che se andiamo avanti così le cose andranno molto meglio tra qualche mese, quando conta davvero per le elezioni», ha affermato in un intervento alla rete tv Cnbc.
Opinioni simili da James Glassman, senior economist della banca d'affari JP Morgan Chase a New York: «La marea sta salendo. Abbiamo ancora strada da fare, ma la tendenza è positiva e importante», ha detto a Bloomberg News. L'aumento delle retribuzioni orarie e delle ore lavorate in dicembre ha spinto Stuart Hoffman, capo economista di PNC Financial a Pittsburgh, a parlare sempre con Bloomberg di «una tripletta. Non si può non dire che questo non sia un segnale di miglioramento significativo nel mercato del lavoro».