230 tavoli per le crisi aziendali, coinvolti 300mila lavoratori
A rischio 40mila posti. «Presto misure per l'accesso al credito». I settori più colpiti sono quello dei trasporti, del tessile, delle telecomunicazioni, ma anche l'auto viene monitorata da vicino visto che la situazione non solo in Italia è preoccupante
ROMA - Il 2012 si apre tutto in salita per le crisi aziendali. Al ministero dello Sviluppo economico sono circa 230 i tavoli aperti per cercare una soluzione alle crisi aziendali che vedono coinvolti 300mila lavoratori, con rischi occupazionali più immediati per 40mila persone. «Le vertenze attive con tavoli che si convocano frequentemente - spiegano a TM News fonti del ministero vicine al dossier - sono oltre un centinaio, poi ci sono vertenze che invece hanno una dimensione un po' meno pressante e arriviamo a 230 tavoli. Sono coinvolti oltre 300mila lavoratori e i posti a rischio sono tra i 30mila e i 40mila».
Presto misure per l'accesso al credito - I settori più colpiti sono quello dei trasporti, del tessile, delle telecomunicazioni, ma anche l'auto viene monitorata da vicino visto che la situazione non solo in Italia è preoccupante. Il mercato non riparte e a pesare sulle aziende italiane sono poi le sempre maggiori difficoltà di accesso al credito che stanno colpendo anche le aziende sane, il ritardo nei pagamenti tra imprese e da parte della pubblica amministrazione, e il tema della internazionalizzazione e della crescita dimensionale. «Credito, dimensione d'impresa e internazionalizzazione - riferiscono dal ministero - saranno al centro di misure a breve».
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