29 marzo 2024
Aggiornato 16:00
Auto | La sfida FIAT

FIAT: Nosiglia, il rapporto che il gruppo ha con Torino non va disperso

L'Arcivescovo: «Anche a fronte dell'assetto internazionale dell'azienda». FIOM: «Al via la raccolta firme per un referendum abrogativo contratto». Fiat Industrial conferma l'interesse di CNH per il 100% delle azioni Kverneland

TORINO - «Lo speciale rapporto che il gruppo Fiat ha sempre avuto con Torino, e che si è mantenuto saldo anche nei momenti più complessi e difficili della sua storia rappresenta un patrimonio di garanzia che va oltre gli aspetti finanziari ed economici e investe altri valori altrettanto importanti sul piano umano, etico e comunitario, valori da non disperdere, anche a fronte del nuovo e articolato assetto internazionale che l'azienda ha assunto nel mondo». Lo ha detto l'Arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, questa sera nel corso dell'omelia dedicata al mondo del lavoro nel Duomo del capoluogo piemontese.
Secondo l'Arcivescovo, «il sistema dell'auto torinese può ancora rivelarsi trainante per investimenti anche esteri e dunque promozionale dello sviluppo della città e del territorio». «Per questo - ha concluso Nosiglia - va adeguatamente sostenuto e valorizzato».

Fiom: Al via la raccolta firme referendum abrogativo contratto - A circa una settimana dalla nascita del nuovo contratto di primo livello della Fiat, la Fiom, unica sigla metalmeccanica che non lo ha sottoscritto, ha annunciato oggi a Torino di voler avviare una raccolta firme tra i dipendenti del Lingotto per chiedere un referendum abrogativo.
A spiegare i termini dell'iniziativa, prevista dall'articolo 12 del regolamento interno Fiom-Fim-Uilm sul funzionamento delle Rsu, sono stati oggi a Torino Giorgio Eraudo, responsabile nazionale auto della Fiom, e Federico Bellono, segretario provinciale metalmeccanici della Cgil. L'iniziativa avrà efficacia se la Fiom riuscirà a raccogliere almeno il 20% delle firme degli aventi diritto al voto entro 30 giorni dalla comunicazione dell'accordo.
«Domani saremo davanti ai cancelli del gruppo con i nostri delegati - ha annunciato Bellono - poi misureremo in assemblea cosa pensano i lavoratori».
La Fiom ha inoltre annunciato di voler predisporre l'elezione delle proprie Rsa, che secondo l'accordo Fiat non potranno però godere dei diritti sindacali, che sono prerogativa delle organizzazioni firmatarie. «Noi le facciamo votare, poi cosa succederà da gennaio vedremo», ha detto Giorgio Airaudo, ricordando la sentenza del 16 luglio scorso del Tribunale di Torino: «C'è già una sentenza a noi favorevole da parte del giudice di Torino, se la Fiat non dovesse riconoscerle avvieremo una causa ai sensi dell'articolo 28 dello Statuto per attività antisindacale».
Quanto al contratto di primo livello siglato il 13 dicembre scorso tra le altre sigle metalmeccaniche e il Lingotto, Airaudo si è voluto soffermare sull'annunciato aumento della paga base mensile. «È solo un aumento virtuale, legato ai turni e agli straordinari. Mentre l'aumento reale sarà quello della cassa integrazione», ha detto il sindacalista della Fiom ricordando che le performance di vendite del gruppo Fiat in Europa rappresentano «un minimo storico senza precedenti». Un elemento questo che richiederebbe «l'attenzione da parte del Governo» ha ribadito ancora una volta Airaudo.

Fiat Industrial conferma l'interesse di CNH per il 100% delle azioni Kverneland - Fiat Industrial conferma che CNH Global ha inviato oggi al consiglio di amministrazione di Kverneland ASA una dichiarazione di interesse non vincolante per la possibile presentazione di un'offerta volontaria di acquisto del 100% delle azioni in circolazione della Kverneland ASA.
Il prezzo per azione è di 9,50 corone norvegesi (equivalente a un ammontare complessivo di 246 milioni di dollari per il 100% delle azioni in circolazione della Kverneland ASA). La presentazione di tale offerta - spiega una nota - è subordinata al verificarsi di alcune condizioni, incluso l'esito positivo della due diligence.