1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Nel 2010 ha vissuto un incremento negli acquisti dell'80%

Carpenè: bene Catania a salvaguardia del Prosecco su mercato USA

Uno sviluppo inarrestabile, che negli ultimi 8 anni ha visto crescere il Prosecco in tutti i sensi, fino a farlo divenire un termine di uso comune tanto da riservargli un posto d'onore tra i lemmi del dizionario Merriam-Webster's Collegiate Dictionary

VALDOBBIADENE - Nel 2010 ha vissuto un incremento negli acquisti della DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore nell'ordine dell'80%, a fronte di una media annua che fino ad allora si era assestata attorno al 52%: questo è il mercato statunitense, nuovo eldorado delle bollicine made in Italy (Fonte dati: Sole 24 Ore). Uno sviluppo inarrestabile, che negli ultimi 8 anni ha visto crescere il Prosecco in tutti i sensi, fino a farlo divenire un termine di uso comune tanto da riservargli un posto d'onore tra i lemmi del dizionario Merriam-Webster's Collegiate Dictionary.

La rilevanza della produzione di Prosecco per l'agricoltura e l'enologia italiana e la crescente propensione all'esportazione sul mercato statunitense ha spinto anche il neoministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Mario Catania a schierarsi a tutela di questa eccellenza tutta italiana.

Uno dei nomi storici della spumantistica italiana, la Carpenè Malvolti, plaude alle parole espresse dal neoministro: «Esprimiamo piena soddisfazione per la presa di posizione del neoministro Catania sul Prosecco – commenta il Presidente della azienda spumantistica Carpenè Malvolti di Conegliano, Etile Carpenè– che testimonia un serio interessamento alla nostra produzione e alla difesa del nostro lavoro oltre alla qualità del nostro prodotto d'eccellenza. Non solo, con l'’entrata in vigore della «Notifica di modifica degli allegati dell'accordo tra la Comunità Europea e gli Stati Uniti d'America sul commercio del vino» che riconosce tutela alla denominazione si fornisce al consumatore uno strumento di ulteriore garanzia e affidabilità e si lavora in direzione di una più profonda conoscenza del vino italiano anche all'estero per evitare che fenomeni di «italian sounding» riconducibili a un utilizzo fraudolento del nostro marchio, possano danneggiarne l'immagine. Pieno appoggio dunque e un augurio di buon lavoro al ministro Catania che, in virtù delle sue comprovate competenze in materia si è messo subito all'opera per salvaguardare le produzioni italiane d'eccellenza come il Prosecco».