25 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Costituita l’associazione umbra

Motolese (Anga): diamo credito ai giovani agricoltori

Il Presidente dei giovani di Confagricoltura: «I giovani sono risorsa e futuro per l’agricoltura e rappresentano, per l’Associazione e per l’economia un laboratorio di innovazione e cambiamento, ancor più in questo momento di grave crisi»

PERUGIA - «I giovani sono risorsa e futuro per l’agricoltura e rappresentano, per l’Associazione e per l’economia un laboratorio di innovazione e cambiamento, ancor più in questo momento di grave crisi, per incoraggiare la creazione di nuove imprese, accompagnare al consolidamento quelle appena costituite e valorizzare idee e competitività». Lo ha detto il presidente dei giovani di Confagricoltura, Nicola Motolese, intervenendo all’incontro: «Diamo credito ai giovani agricoltori» organizzato in occasione della costituzione della federazione regionale dell’Anga Umbria.

E’ stato eletto presidente Giovanni Maria Angelini Paroli, laureato in Economia del Turismo e titolare di un’azienda agricola ad indirizzo olivicolo e cerealicolo e di un agriturismo a Norcia, in Valnerina; vicepresidente Alberto Floridi, già presidente Anga Terni. Al termine dell’assemblea, il convegno, che ha visto un serrato dibattito e confronto tra il volto «giovane» dell’agricoltura che investe, diversifica, si specializza, che guarda con interesse a logiche di espansione sui mercati esteri, e quello del credito, che deve far fronte ai nuovi bisogni, comprendere la rilevanza strategica del settore agricolo ed avviare un nuovo approccio comunicativo con il mondo imprenditoriale.

«Il giovane agricoltore si muove oggi in uno scenario assolutamente inedito - ha sottolineato il neo presidente Angelini Paroli -. Da un lato la progressiva ridefinizione del sostegno pubblico all’agricoltura, con tagli netti alle risorse e sempre meno provvedimenti di rilievo all’orizzonte; dall’altro la crescente competitività che anima i mercati internazionali, che aumenta sensibilmente l’esposizione al rischio dei nostri agricoltori».

Al convegno, sul credito sono intervenuti Sergio Bova Coordinatore regionale Cosefir Green; Mauro Bambagioni Specialista agricoltura Direzione Network Toscana Umbria Marche di Unicredit SpA; Carlo Cotichella Specialista agrario area Centro Italia, Gruppo Intesa SpA; Francesco Tuccari Direttore Generale BPS – Banca Popolare di Spoleto SpA.

«La contrazione dei volumi di capitale liquido disponibile presso le banche per gli investimenti e per le anticipazioni alle imprese ha determinato una forte stretta negli impieghi creditizi ed una contestuale richiesta di maggiori garanzie per l’erogazione dei finanziamenti», ha affermato Motolese, che ha aggiunto: «L’agricoltura italiana saprà competere a livello internazionale se si favorirà il passaggio generazionale verso i nuovi imprenditori che sono ancora troppo pochi, ma agguerriti e ricchi di potenzialità».

Per il presidente di Confagricoltura Perugia, Marco Caprai: «Le imprese agricole non potranno più pensare di utilizzare la leva della spesa per migliorare le proprie performance. Quello dall’agricoltura all’agroindustria è un passaggio obbligato, che non si può fare se non aggregando e facendo rete. In questo percorso il ruolo degli istituti di credito non può essere secondario».