Fisco: Befera, nel 2011 da lotta evasione incassi per 11 miliardi
Il Direttore Generale dell'Agenzia delle Entrate: «Il numero dei controlli è in crescita almeno sulle medie e grandi imprese». Tesoro: Le entrate fiscali nei primi nove mesi +4,4 mld (+1,6%). Ires passa da 20,191 mld a 19,224 mld. Ok imposte indirette e Ire
ROMA - Il 2011 si concluderà con un 'bottino' di 11 miliardi effettivamente incassati dalla lotta all'evasione. Lo ha spiegato il direttore generale dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera, ospite oggi della trasmissione «Prima di Tutto» su Radio1. «Stiamo continuando il trend positivo già iniziato nel 2009 e continuato nel 2010, ad oggi siamo sopra i 10 miliardi di euro; chiuderemo attorno agli 11 miliardi effettivamente incassati dalla lotta all'evasione. Il numero dei controlli è in crescita - ha detto Befera - almeno sulle medie e grandi imprese, mentre stiamo cercando di migliorare la qualità e quindi abbiamo diminuito lievemente il numero di controlli sulle persone fisiche».
Sulle novità che riguardano lo strumento del redditometro Befera ha spiegato: «Stiamo mettendo a disposizione sul nostro sito il software per la fase sperimentale, vogliamo che questo strumento sia collaudato con incontri e sperimentazioni con le associazioni di categoria». Dunque sarà possibile per i contribuenti usare il software per eseguire simulazioni e capire se si è in regola con le valutazioni del redditometro già da domani? «No - risponde Befera - da domani parte la fase di test, con associazioni di categoria», professionisti e sindacati; «appena superata questa fase - e contiamo di farlo in febbraio - lo metteremo a disposizione» dei contribuenti.
Tesoro: Entrate primi nove mesi +4,4 mld (+1,6%) - Le entrate fiscali dei primi nove mesi sono aumentate dell'1,6% con una crescita di 4,4 miliardi di euro rispetto al periodo gennaio-settembre del 2010. Le entrate si sono attestate a quota 281,893 miliardi. Lo rende noto il dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia che conferma la «buona tenuta» delle entrate tributarie.
Ires passa da 20,191 mld a 19,224 mld. Ok imposte indirette e Ire - Le imposte dirette fanno registrare una lieve flessione dello 0,2% (-228 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2010. Il gettito Ire cresce invece dell'1,6 % (+1.885 milioni di euro) «sostenuto dal buon andamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente pubblico e privato (+2,0%) e di quelle sui redditi di lavoro autonomo (+1,5%) che ha compensato la flessione del gettito dell'autoliquidazione».
Per quanto riguarda il gettito Ires, passa da 20.191 a 19.224 milioni di euro evidenziando la «sostanziale tenuta del gettito al netto dell'effetto del venir meno delle imposte sostitutive introdotte con la Finanziaria del 2008. La flessione del gettito Ires - secondo il ministero dell'Economia - risulta meno accentuata rispetto a quella rilevata nei mesi precedenti anche per effetto delle entrate legate ai versamenti dei contribuenti con esercizio non coincidente con l'anno solare».
Le imposte indirette fanno registrare un aumento del 3,6% (+4.650 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2010. Mentre il gettito Iva evidenzia un incremento del 2,2% (+1.743 milioni di euro) sostenuto, in larga parte, dal prelievo sulle importazioni (+22,0% pari a +2.311 milioni di euro) che riflette il rialzo dei prezzi dell'energia nei primi nove mesi dell'anno.
Le entrate relative ai giochi presentano una crescita complessiva del 15,6% (+1.396 milioni di euro) sostenuta, in particolare, dai proventi del lotto (+39,1% pari a +1.438 milioni di euro) e dalle entrate degli apparecchi e congegni di gioco (+6,9% pari a +182 milioni di euro).
Positivo il gettito dell'imposta di consumo sul gas metano (+11,1% pari a +355 milioni di euro) che a causa del meccanismo di calcolo dell'imposta riflette l'incremento dei consumi registrato nel 2010.
In leggera crescita anche il gettito dell'imposta sugli oli minerali (+0,7% pari a +98 milioni di euro) che riflette l'aumento dell'aliquota deliberato per aumentare le dotazioni del fondo per fronteggiare le emergenze umanitarie.
Il gettito delle imposte sulle transazioni è in linea con quello dell'analogo periodo dell'anno precedente, al netto di un'entrata eccezionale registrata nel mese di febbraio 2010.
Positivo infine l'andamento degli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo che hanno fatto registrare un incremento tendenziale del 31,9% (+1.159 milioni di euro).
Zaia: ICI? Prima di punire le famiglie si pensi ai potentati - «Paghiamo già tante tasse nei nostri territori e potremmo dire che basterebbe lasciare le nostre tasse qui. Prima di pensare di punire le famiglie con la prima casa forse varrebbe la pena di pensare ai grandi potentati economici, a quelli che hanno veramente risorse che andrebbero rivalutate sotto altri profili». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando l'ipotesi di reintroduzione dell'Ici nella prossima manovra.
«Eviterei di guardare per piccole immagini - ha proseguito Zaia - l'Ici è il tassello di un grande mosaico. Se la manovra introdurrà l'Ici, non credo che vi voglia un premio Nobel. Confermo che se ci si illude che Monti possa risolvere i problemi con una manovra coercitiva, si sbaglia».
Ancora una volta Zaia ha invitato il prossimo esecutivo «a guardare quella parte dell'Italia che compie sprechi».
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