24 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Ammortizzatori sociali | Cassa integrazione

UIL: «cassa» in leggero calo ad ottobre, ma sale la straordinaria

Quasi 500.000 lavoratori coinvolti, allarme edilizia-artigianato. La Lombardia è la regione più «cassaintegrata», mentre è Torino l'area territoriale più colpita, con 5,6 milioni di ore

ROMA - A due mesi dalla fine del terzo anno di crisi, le ore richieste di cassa integrazione da parte delle imprese si mantengono ancora su valori sostenuti, 80,2 milioni di ore, e coinvolgono 472 mila lavoratori. Il dato di ottobre sulla cassa integrazione si conferma quindi elevato, seppur più basso rispetto allo stesso mese del biennio precedente. Lo sottolinea Guglielmo Loy, segretario confederale Uil, secondo cui ciò conferma che «il nostro sistema produttivo ormai convive con questo strumento che possiamo considerare parte integrante dell'organizzazione del lavoro».
Sulla diminuzione della cig del 4% ad ottobre rispetto a settembre 2011 hanno influito - si spiega nel 34esimo Rapporto Uil - le flessioni di quella ordinaria (-14,5%) e di quella in deroga (-8,9%). La crescita mese su mese della gestione straordinaria (+6,8%) sottolinea, invece, che vi sono molte aziende che non «reagiscono» alla crisi e ciò preoccupa per il futuro delle stesse e per i lavoratori in esse occupati.
Tra i dati più significativi di ottobre - continua Loy - vi è l'aumento, sempre sul mese precedente, che ha riguardato il Centro Italia (+11,9%) a livello di macro area, mentre a livello regionale la percentuale di aumento è consistente in Valle d'Aosta (+100,3%), nel Friuli V.G. (+64,9%) e in Toscana (+54,8%); a livello provinciale spiccano Reggio Calabria con un incremento del 517,1%, e Rieti con un +515,2%.

La Lombardia è la regione più «cassaintegrata» - Dallo studio Uil emerge inoltre che, in numeri assoluti, con oltre 17 milioni di ore autorizzate, è la Lombardia la regione più «cassaintegrata», mentre è Torino l'area territoriale più colpita, con 5,6 milioni di ore.
Tra i settori produttivi si evidenzia come, ad ottobre, l'industria continui ad assorbire il maggior quantitativo di richieste (55 milioni di ore), seguita dal commercio (9,9 milioni), dall'edilizia (7,8 milioni) e dall'artigianato (7,4 milioni). Rispetto al mese precedente crescono le ore autorizzate in questi 2 settori: nell'artigianato del 13,2% e nell'edilizia del 9,6%, dato questo che conferma la gravissima crisi del settore.
Dall'analisi specifica dello studio Uil sulle richieste di cassa integrazione in deroga, si può notare ancora un forte utilizzo da parte delle aziende, che segnala come sulle piccole imprese, anche dei servizi, la crisi continui a mordere. Nel mese di ottobre, infatti, le ore autorizzate sono state 26,2 milioni e ciò corrisponde ad un coinvolgimento di 155 mila lavoratori.
Colpiscono, inoltre, il dato della Sardegna (+ 86,3%) e l'aumento dell'utilizzo di cig in deroga in ben 43 Province, tra le quali spicca la provincia di Piacenza (+929,9%).
Se si fotografa in maniera più ampia l'andamento della Cassa Integrazione si nota come, nei primi 10 mesi del 2011, rispetto allo stesso periodo del 2010, questo importante strumento di sostegno al reddito abbia subito una flessione del 20,9% (passando dal miliardo di ore richieste nel 2010, agli 812 milioni di ore del 2011) mantenendosi, però, su livelli da crisi piena.
487 milioni di ore di cassa integrazione sono state richieste dalle imprese del Nord, 189 milioni da quelle del Centro e 136 milioni dalle aziende del Mezzogiorno.