27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Zootecnia | Allevamenti a terra

Alimentazione: galline felici, uova più buone?

E’ quanto si chiede Massimiliano Dona, Segretario generale dell’UNC, commentando la notizia dell’imminente applicazione della norma europea che prevede maggiore disponibilità di spazio per le galline ovaiole incoraggiando gli allevamenti a terra

ROMA - «Le galline saranno probabilmente più felici, ma chi garantisce la qualità delle uova?» E’ quanto si chiede Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), commentando la notizia dell’imminente applicazione (a partire dal 1° gennaio 2012) della norma europea che prevede maggiore disponibilità di spazio per le galline ovaiole incoraggiando gli allevamenti a terra.

«Apprezziamo l’intervento comunitario volto a migliorare la condizione degli impianti in cui gli animali sono allevati -afferma Dona- ma ci interessa anche sapere quali saranno le conseguenze sulla qualità e la sicurezza delle uova, oltre che naturalmente evitare che la norma abbia ricadute sul prezzo al consumo».

«Le proprietà nutrizionali ed il gusto delle uova dipendono da ciò che le galline mangiano -ricorda il Segretario generale- per questo è fondamentale che sia garantita la sicurezza igienica nelle gabbie (siano esse di 550 metri quadrati, come accade fino ad oggi, sia che misurino 750, come prevede la nuova norma). Viene da chiedersi, inoltre -continua l’avvocato Dona- se sono prevedibili diversi valori nutrizionali tra le uova prodotte nei nuovi allevamenti rispetto alle vecchie galline da batteria».

«Comprendiamo le proteste degli allevatori che per mettersi a norma dovranno modificare le strutture sostenendo ulteriori costi -conclude Dona- ma ci auguriamo che questa lievitazione delle spese di produzione non porti un aumento dei prezzi delle uova e dei prodotti derivati, tutto a discapito dei consumatori».