Unicredit: Ghizzoni, per noi aumento di capitale da 4 miliardi
Su «cashes» in attesa di avere maggiori chiarimenti. Dividendo tema che va affrontato con i soci. Brontos? Non sono tra indagati. Palenzona: Sui tempi del piano industriale chiedete a presidente e AD
ROMA - Secondo Unicredit il reale ammontare dell'aumento di capitale così come richiesto dall'Eba è di circa 4,3 miliardi. Lo ha precisato l'amministratore delegato di piazza Cordusio, Federico Ghizzoni, a margine della cerimonia per la premiazione di cinque progetti non profit da parte di Unicredit Foundation.
«Siamo in attesa di avere maggiori chiarimenti dalle Autorità - ha detto Ghizzoni riferendosi alla richiesta giunta ieri dalla European Banking Authority - i 7,4 miliardi non tengono in considerazione i cashes che sono per noi capitale a tutti gli effetti. Quindi riteniamo che la vera cifra sia 4,3 miliardi».
Dividendo tema che va affrontato con i soci - «Di dividendo non ne ho mai parlato perché è un discorso che va affrontato con i soci». L'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, risponde a chi gli chiedeva un commento ai suggerimenti giunti da Bankitalia agli istituti italiani di rivedere le politiche su dividendi e bonus nell'ambito dei piani per gli aumenti di capitale.
«Per i bonus - ha aggiunto - non parlo solo di Unicredit, ma a livello di banche italiane abbiamo già introdotto una politica concordata con Bankitalia già da due anni sulla base delle linee del Financial Stability Board. Unicredit è stata una delle prime in Europa, penso che - ha concluso - siamo già in linea con quanto chiede Bankitalia».
Brontos? Non sono tra indagati - L'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, non è coinvolto nell'inchiesta denominata «Brontos» sulla quale il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo ha chiuso le indagini su 17 manager di Unicredit, tra cui l'ex amministratore delegato Alessandro Profumo e tre di Barclays Bank, su una presunta frode fiscale.
Palenzona: Sui tempi del piano industriale chiedete a presidente e AD - Fabrizio Palenzona, vice presidente di UniCredit, non si esprime sulla tempistica della presentazione del piano industriale della banca. «Sono domande che dovete fare al presidente e all'amministratore delegato», ha risposto Palenzona a margine del cda di Mediobanca di questa mattina a chi gli chiedeva se il piano sarà sul tavolo del cda di UniCredit convocato il 14 novembre per l'ok ai conti del terzo trimestre. Con il piano sono attese anche le decisioni sul capitale della banca.
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