Segnali positivi dal Saudi Stone-Tech per il tecno lapideo italiano
Organizzata da Veronafiere e Confindustria Marmomacchine all’interno di Saudi Build 2011, alla rassegna hanno preso parte numerose aziende italiane ed ha confermato il trend positivo dell’export nazionale del settore in Arabia Saudita (+20,5%) e a livello globale nei primi sette mesi dell’anno (+5,1%)
VERONA - L’Italia si conferma una volta ancora leader nella lavorazione e commercializzazione dei prodotti lapidei nel periodo gennaio-luglio 2011. Dai dati elaborati dall’Osservatorio Marmomacc-Veronafiere: nei primi sette mesi, le esportazioni complessive nazionali di marmi e graniti finiti, semilavorati e grezzi hanno toccato quota 936 milioni di euro contro 891 milioni di euro del medesimo periodo del 2010 (+5,1%).
Tra le aree di maggior interesse per questo comparto del made in Italy, fortemente collegato alle costruzioni e ai grandi progetti così come all’interior design e al settore del contract, sono i paesi del Medio Oriente che hanno registrato nei primi sette mesi consistenti incrementi nelle esportazioni lapidee italiane per un controvalore complessivo di 99,9 milioni di euro contro gli 89,3 milioni di euro (+10%).
Nello specifico segno positivo per le esportazioni lapidee italiane verso il Qatar, addirittura triplicate (23 milioni di euro contro 7,8 milioni di euro), Kuwait del 9,8 per cento (11,6 milioni di euro contro 10,6 milioni di euro) e Arabia Saudita in crescita del 20,5 per cento (36 milioni di euro contro 29,9 milioni di euro).
E proprio in questo paese il made in Italy tecno-lapideo dal 16 al 19 ottobre scorsi ha avuto un’ importante piattaforma promozionale nel Saudi Stone Tech, «fiera nella fiera» riservata al settore pietre ornamentali e relative tecnologie e attrezzature per l’estrazione e la lavorazione, organizzata e promossa da Veronafiere/Marmomacc e Confindustria Marmomacchine in collaborazione con la società Riyahd Exhibition Co Ltd. (REC) all’interno della cornice espositiva di Saudi Build 2011, principale manifestazione fieristica dedicata ai materiali da costruzione dell’Arabia Saudita.
Per quanto riguarda Saudi Stone Tech l’edizione 2011 registra una forte crescita delle partecipazioni aziendali del made in Italy: rispetto al 2010 le imprese espositrici sono infatti raddoppiate sia a livello numerico che di superficie espositiva occupata.
«Veronafiere prosegue il processo di internazionalizzazione delle proprie manifestazioni e con esso del sistema imprese afferente – evidenzia il Direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani -. Nelle linee di sviluppo del piano industriale di Veronafiere è ben espresso l’obiettivo di essere sempre di più piattaforma di servizio per l’export del sistema paese e di supporto alle istituzioni preposte attraverso i propri marchi forti. Per Marmomacc, rassegna leader mondiale, abbiamo attivato un calendario internazionale che prevede oggi iniziative in USA; Arabia Saudita, Qatar ed entro il 2014 nei paesi BRIC, sulla scia di quanto facciamo dal 1998 con Vinitaly per il sistema agroalimentare. E’ una ulteriore opportunità che diamo alle imprese oltre al Marmomacc che ogni anno si svolge a Verona in settembre e che è leader indiscussa a livello mondiale.»
«In qualità di riconosciuto soggetto di riferimento dell’intera filiera tecno-lapidea nazionale, Confindustria Marmomacchine esprime piena soddisfazione per il successo riscosso da Saudi Stone Tech, che rappresenta un’importante occasione per le aziende italiane per cogliere le opportunità offerte dal mercato del medio-oriente. Sempre nell’area mediorientale è prevista nel 2012 un’altra importante iniziativa finalizzata al rafforzamento della leadership italiana nel settore tecno-lapideo, attraverso l’organizzazione – sempre in partnership con Veronafiere e Riyahd Exhibition Co Ltd. (REC) – della Qatar Stone Tech 2012, in programma a Doha a maggio del prossimo anno», commenta il Presidente Onorario di Confindustria Marmomacchine, Flavio Marabelli.