18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
LEED è uno dei più autorevoli e diffusi sistemi di certificazione degli edifici in materia di performance ambientali e d

Marmomacc, le linee guida Leed per le pietre ornamentali autenticamente naturali

Elaborate da «Task Force Pietra Sostenibile», il gruppo di lavoro coordinato da Confindustria Marmomacchine e formato dai soggetti di riferimento a livello nazionale del settore

VERONA - Nato con l'obiettivo condiviso di consentire ai marmi, ai graniti e alle pietre autenticamente naturali di presentarsi al mercato in modo adeguato e accreditato in materia di performances ambientali e di eco-sostenibilità - il gruppo coordinato da Confindustria Marmomacchine, quale Associazione rappresentante dell'industria nazionale, in stretta sinergia con Veronafiere/Marmomacc, la piattaforma leader a livello internazionale di promozione e divulgazione della cultura della pietra sostenibile- è partecipato da soggetti di riferimento a livello territoriale quali, Assomarmisti Lombardia, Centro Servizi Lapideo Vco, Centr Servizi Marmo-Videomarmoteca, Cet Servizi, Consorzio Marmisti Bresciani, Consorzio Marmisti di Chiampo, Politeca (Politecnico di Milano) e in stretta collaborazione con Habitech, Distretto Tecnologico Trentino, la società che ha introdotto la certificazione LEED in Italia e che ha curato la revisione del testo definitivo reso disponibile alle aziende italiane del settore marmifero in occasione delle giornate di Marmomacc.

«La stesura di questo autorevole documento dedicato alla rilettura del materiale lapideo autenticamente naturale in chiave eco-sosteniblile è il primo risultato concreto del lavoro sviluppato dalla Task Force Pietra Sostenibile». - afferma Raimondo Lovati, Segretario Generale di Confindustria Marmomacchine - «La stesura di Linee Guida che collochino i marmi, graniti, i porfidi e le pietre ornamentali in genere in posizione adeguata in termini di crediti finalizzati alla certificazione LEED fornisce infatti alle aziende italiane del settore un fondamentale strumento di competitività, agevolando l'incontro con le esigenze di architetti e progettisti in materia di architettura ecosostenibile, anche grazie alle potenzialità oggi disponibili in tema di innovazione della progettazione attraverso l’uso dei prodotti in pietra autenticamente naturale».

«Marmomacc e Veronafiere, da sempre, sono impegnate nel promuovere ogni iniziativa che valorizza il comparto del marmo e delle pietre naturali – sottolinea Mauro Albano, Brand Manager della manifestazione- e la definizione di queste Linee Guida che permettono di riconoscere le ottime prestazioni anche in termini di sostenibilità ambientale di questi materiali per l'ottenimento della certificazione LEED si affianca perfettamente alle azioni di promozione culturale e formazione professionale che realizziamo. Le aziende del settore hanno adesso uno strumento in più per promuovere i propri prodotti, ingegneri, architetti e designer una ulteriore opportunità per valorizzare i loro progetti».

«L’analisi, svolta insieme al gruppo coordinato da Confindustria Marmomacchine, ha consentito di approfondire, grazie a LEED, le caratteristiche di sostenibilità delle pietre naturali per le costruzioni. – commenta Carlo Battisti, Program Manager del Servizio Mappatura Prodotti di Habitech – Dalle risultanze dello studio è emerso come le pietre naturali consentano di rispondere non solo a crediti LEED facilmente intuibili, quali ad esempio l’utilizzo di materiali regionali, ma anche ad altri probabilmente non così evidenti a progettisti, committenti, imprenditori. L’obiettivo principale di queste linee guida è infatti quello di offrire agli operatori del settore una panoramica completa delle potenzialità LEED di questi prodotti».

LEED promuove un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito. Sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC), il sistema si basa sull’attribuzione di ‘crediti’ per ciascun requisito. La somma dei crediti costituisce il livello di certificazione: da certificazione Base a Platino.
Negli ultimi anni si è fatta sempre più forte la sensibilità da parte degli operatori del settore edile e delle costruzioni nei confronti della sostenibilità edilizia e del sistema di certificazione LEED che rappresenta per tutti i soggetti coinvolti nel processo edilizio l’opportunità di rendersi attori concreti nella pratica costruttiva sostenibile.

LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) è uno dei sistemi di certificazione di edifici attualmente più diffusi nel mercato delle costruzioni nordamericano, ma anche al di fuori dei confini statunitensi l’interesse riscontrato a livello internazionale è considerevole. Sono varie infatti le realtà nazionali che, prendendo esempio dal modello statunitense, si stanno attivando per favorire l’implementazione e la diffusione della certificazione LEED a livello nazionale.

Secondo i dati dell’USGBC ad oggi vi sono oltre 5.000 progetti in fase di certificazione in tutto il mondo, in attesa cioè di certificazione, e 3.450 progetti certificati. Per quanto riguarda l’Europa, invece, è rilevante come del numero di progetti registrati tra il 2005 e agosto 2009, 211 complessivamente, ben il 64% è stato registrato nel 2009. Numeri che rappresentano un’ulteriore conferma della stretta attualità che la certificazione LEED rappresenta nel panorama odierno del costruire eco-sostenibile e green.

Vista la diffusione del LEED rating system, è perciò utile, se non indispensabile, che aziende produttrici di lavorati in marmo, granito e pietre autenticamente naturali in genere si pongano nelle condizioni di fornire ad architetti e progettisti del settore delle costruzioni adeguate informazioni circa le performance dei prodotti lapidei, rispetto alle caratteristiche richieste dal protocollo LEED. L’accessibilità di queste informazioni può rappresentare infatti un vantaggio competitivo decisivo per il prodotto lapideo autenticamente naturale rispetto a materiali alternativi del segmento rivestimenti.