FMI: Passi avanti Eurozona su deficit, 4,2% in 2011
E' quanto si legge nel Fiscal Monitor
WASHINGTON - All'interno dell'Eurozona molti Paesi «hanno fatto buoni progressi nel ridurre il deficit», mettendo a punto piani di medio termine che migliorano la situazione fiscale. E' quanto si legge nel Fiscal Monitor, in cui si sottolinea però che «la preoccupazione dei mercati sulla sostenibilità fiscale nell'Eurozona si è di nuovo intensificata».
Il deficit dell'Eurozona, dopo il 6,1% del 2010, si dovrebbe attestare al 4,2% del Pil nel 2011 e al 3,2% nel 2012 (rispettivamente lo 0,2% e lo 0,5% in più rispetto alle stime dello scorso aprile). Secondo il Fmi, il deficit dell'Eurozona dovrebbe calare al di sotto dell'1,5% del Pil entro il 2016, il 5% in meno rispetto al picco toccato durante la crisi.
Secondo l'istituto di Washington, «il problema è sostenere il consolidamento fiscale minimizzando l'impatto sulla crescita», in un contesto in cui «i costi del credito rimangono alti in vari Paesi» e in altri, come Italia e Spagna, gli spread del mercato del credito sono cresciuti in modo significativo.
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