16 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Intervista al Messaggero

Bonanni: «Troppi sacrifici per gli statali, pronti allo sciopero»

«I contratti vengono congelati, così come il Tfr, vengono attuate misure durissime come non avviene in altri settori»

ROMA - «I sacrifici per il pubblico impiego sono troppi, il governo ci ascolti o sarà sciopero». In un'intervista al Messaggero, il leader della Cisl, Raffaele Bonanni non nasconde il suo malumore rispetto ai contenuti della manovra relativi al pubblico impiego e chiede una «riforma globale, radicale, tempestiva, o la risposta sarà dura, durissima, fino ad arrivare allo sciopero».

Ricordando che «i contratti vengono congelati, così come il Tfr, vengono attuate misure durissime come non avviene in altri settori. Questo - spiega - è sentito come una grossa ingiustizia e quindi con irritazione. Nel frattempo non c'è nessuna iniziativa per una riforma del comparto».

E sullo sciopero proclamato dalla Uil commenta: «diciamo che ha fatto un passo in avanti. Con Angeletti c'è piena sintonia, però credo che la posizione più avanzata nel pubblico impiego debba essere quella di non guardare solo al dito che punta alla luna ma di guardare alla luna».