Bonanni: «Se aumentano l'Iva sarà scontro»
Il leader della CISL al Corsera: «Aumento va fatto solo nell'ambito della riforma fiscale»
ROMA - Se il governo aumenta l'Iva «sarà scontro». E' il leader della Cisl Raffaele Bonanni a scendere sul sentiero di guerra, in una intervista a Il Corriere della sera.
«Se il governo corregge la manovra aumentando l'Iva entra in rotta di collisione con la Cisl e credo anche con la Uil», dice il segretario generale, e aggiunge: «per la Cisl e la Uil il fisco è la vertenza delle vertenze e quindi non facciamo sconti», dice a poche ore dal vertice di Arcore tra il premier Silvio Berlusconi e il leader della Lega Umberto Bossi proprio per raggiungere un accordo sulla manovra.
«Ho sempre detto - precisa Bonanni - che l'aumento dell'Iva andava fatto nell'ambito della riforma del fisco, per spostare il prelievo dalle prsone alle cose, cioè in cambio dell'alleggerimento dell'Irpef sui lavoratori dipendenti e i pensionati, che oggi sono gli unici a subire la progressività del sistema fiscale. Tra l'altro, l'aumento dell'Iva lo chiede all'Italia anche la commissione europea perché realizza un prelievo più equo: alla fine chi più consuma più paga l'Iva, quindi i più ricchi, compresi gli evasori».