25 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Intervista al «Sole 24 Ore»

Enrico Letta: «Sulle pensioni età flessibile tra i 62 e i 70 anni»

Il vicesegretario del PD: «Siamo pronti al confronto sulla previdenza»

ROMA - «Il Pd è aperto a discutere proposte del Governo sul tema delle pensioni, ma in questo momento vedo due posizioni di partenza che trovo sbagliate: Alfano chiede di agire sulle anzianità per ricavare risorse con cui ridurre il taglio dei trasferimenti agli enti locali, mentre la Lega e il ministro Sacconi hanno preso una posizione conservatrice assoluta. Così non si va da nessuna parte». Con queste parole si apre l'intervista concessa al Sole 24 Ore dal vicesegretario del Pd Enrico Letta, che ha lanciato una proposta in materia previdenziale: «Il Pd vorrebbe ripartire dalla riforma Dini per recuperare la flessibilità in uscita in un range tra i 62 e i 70 anni, perchè sappiamo che in Europa è una variabile cruciale l'età effettiva di pensionamento. Certo poi si potrebbe discutere l'accelerazione del passaggio al contributivo pieno». I risparmi derivanti «potrebbero essere usati per affrontare due temi: quello del rafforzamento dei rendimenti previdenziali dei giovani, oggi obbligati ad affrontare percorsi professionali discontinui, e quello dell'inclusione delle donne nel mercato del lavoro».
Ad ogni modo: «Noi siamo pronti al confronto sulla previdenza ma la proposta deve arrivare da chi in questo momento ha il controllo dei conti. E comunque - ha chiarito - prima di affrontare il nodo delle pensioni per gli italiani bisogna accelerare il superamento del sistema attuale dei vitalizi dei parlamentari».