19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
La crisi del debito

Zapatero e Berlusconi: Poco comprensibili i movimenti speculativi

Anche la Moncloa dà conto del colloquio telefonico tra i due leader europei. Il leader spagnolo ha sentito anche il Premier francese Sarkozy

MADRID - I capi di governo di Spagna e Italia, José Luis Rodriguez Zapatero, e Silvio Berlusconi, hanno giudicato «poco comprensibili» i «movimenti speculativi» contro il loro Paese. Lo ha indicato la Moncloa, in piena crisi della zona euro e crollo dei mercati.

Oltre che con il presidente del Consiglio, Zapatero ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Nicolas Sarkozy a fine pomeriggio, hanno aggiunto i servizi del capo del governo spagnolo in un comunicato. Questi colloqui si prefiggevano «di analizzare l'evoluzione della crisi finanziaria e la situazione del mercato del debito sovrano dei Paesi della zona euro», ha indicato questo testo.
Zapatero e Berlusconi, che hanno menzionato i record raggiunti questa mattina dai premi di rischio (che misurano il rischio pagato da un Paese sul mercato obbligazionario rispetto alla Germania, ndr) dei loro due Paesi, «considerano poco comprensibili le forti fluttuazioni e i movimenti speculativi dei mercati del debito sovrano».

Con Sarkozy, il capo del governo spagnolo si è ritrovato sulla «necessità di collaborare tra i governi per coordinare le azioni (...) di fronte ai timori apparsi quest'ultimi giorni che riguardano l'economia mondiale». I due leader hanno inoltre ripetuto «la necessità di applicare gli accordi adottati il 21 luglio dal Paese dell'eurozona il più rapidamente possibile». I responsabili politici hanno moltiplicato le dichiarazioni per tentare di calmare i mercati, invano. Il commissario all'Economia europeo Olli Rehn ha in particolare garantito che l'Italia e la Spagna non dovrebbero aver bisogno di piani di salvataggio.