McConnell: Accordo molto vicino, il default non ci sarà
Il leader di minoranza al Senato, considerato l'uomo chiave del negoziato, ha parlato alla Cnn
NEW YORK - Un accordo sull'innalzamento del tetto del debito a Washington ancora non c'è, ma «è molto vicino». Lo ha detto il leader di minoranza al Senato Mitch McConnell, considerato l'uomo chiave del negoziato, durante un'intervista all'emittente televisiva Cnn. «Posso dire con fiducia che il default del Paese sarà evitato», ha aggiunto. La scadenza è per il 2 agosto, martedì.
All'indomani di una giornata frenetica, con le trattative che sono andate avanti fino a notte fonda fino a quando il leader di maggioranza al Senato Harry Reid ha deciso di rimandare alle 13 di oggi (le 19 in Italia) il voto chiave sulla propria proposta, inizialmente previsto per la notte, McConnell ha detto che «si sta lavorando a un pacchetto da 3.000 miliardi di dollari, che non prevede aumenti delle tasse», un punto particolarmente caro ai repubblicani.
«Siamo vicini a un'intesa su cui i repubblicani possono essere d'accordo», ha detto ancora McConnell, spiegando che i dettagli della bozza devono ancora essere definiti, ma sono stati trovati punti comuni «sulle linee generali». Il presidente Barack Obama ha detto in precedenza che si opporrebbe a qualunque accordo che preveda un nuovo voto del Congresso a breve scadenza, in modo da evitare che si debba riaprire il difficile dibattito prima delle elezioni presidenziali del novembre 2012.
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