Sangalli: Dopo i conti al sicuro bisogna spingere l'economia
Il Presidente di Confcommercio: «Restiamo fragili anche dopo la manovra»
MILANO - «Serve discontinuità e quello che vogliamo dare è un segnale di allarme fortissimo». Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, il giorno dopo la lettera firmata da tutte le parti sociali. In un'intervista al quotidiano La Stampa Sangallo sottolinea come il governo abbia «fatto una manovra di assestamento del bilancio, molto importante e politicamente anche molto impegnativa per la maggioranza. Adesso deve fare uno sforzo analogo per la crescita che forse non arriverà a fine anno neppure a quell'1% che si ipotizza oggi».
«L'agenda - aggiunge Sangalli - l'abbiamo presentata mille volte» e sottolinea come sia importante partire dalle infrastrutture: «Bisogna fare di più, senza un piano di infrastrutture addio sviluppo, specie al Sud. Tutto questo non dà una risposta a breve ma fornisce un segnale importante e getta lo sguardo oltre l'ostacolo dell'attuale congiuntura. Bisogna avere il coraggio di uscire dalla logica delle scelte di corto respiro».
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