20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Deboli Borsa e titoli di Stato

Tornano le tensioni sull'Italia

Lo spread Btp-Bund risupera i 300 punti. L'Europa depressa dallo stallo USA

ROMA - Tornano le pressioni sulla Borsa e sui titoli di Stato dell'Italia, evidenziate da aumenti dei rendimenti che hanno fatto risalire il differenziale (spread) tra i Btp decennali e i Bund della Germania oltre la soglia psicologica dei 300 punti base. In un clima di generalizzato allarmismo, che oltre alle precedenti tensioni su Grecia e altri paesi della periferia dell'area euro ora guarda anche ai rischi di insolvenza degli Stati Uniti - a causa di un braccio di ferro parlamentare sulla politica di bilancio - ad accentuare le tensioni sui bond della penisola potrebbero aver contribuito le dichiarazioni del ministro delle finanze tedesco Wofgang Schaeuble.
«Niente assegni in bianco», ha detto, in riferimento agli acquisti di bond da parte del Fondo di stabilizzazione europeo, intendendo che queste operazioni - ora possibili anche sui titoli già scambiati sul mercato - dovranno avvenire in maniera limitata. Peraltro, con quello che si presume un riferimento a Italia e Spagna, in una missiva ai parlamentari della maggioranza di governo tedesco il ministro ha aggiunto che «la situazione finanziaria di alcuni paesi, che di recente hanno attirato molta attenzione, non è tale da doversi seriamente preoccupare».

Se l'intento del tedesco era quello di rassicurare gli esiti non sono dei più brillanti. La Borsa di Milano è arrivata a calare del 2 per cento, nuovamente zavorrata dai titoli bancari, per poi limitare in parte la flessione a tarda mattina al meno 1,64 per cento. Le azioni delle banche risentono dei timori sui bond italiani presenti nei loro portafogli, che a loro volta potrebbero esser stati indeboliti dalle indicazioni giunte ieri dai dati di bilancio di Deutsche Bank, che ha riferito di aver consistentemente tagliato la sua esposizione alle emissioni italiane. Su questi titoli i rendimenti sono in un rapporto inversamente proporzionale al prezzo: se questo cala i tassi retributivi ne risultano aumentati.

Stamane sui Btp decennali già scambiati sul mercato i rendimenti sono saliti al 5,72 per cento, e in questo modo il divario rispetto agli equivalenti tedeschi - i Bund, usati come riferimento per tutte le emissioni di Eurolandia - è risalito a 302 punti base. Materialmente significa che per trovare acquirenti i bond italiani devono offrire un rendimento maggiorato di 3,02 punti percentuali rispetto ai tedeschi, come maggiorazione di premio di rischio. Il livello di oggi torna in prossimità di un record oltre 340 punti base toccato nei passati giorni di alta tensione sulla Grecia, tensioni poi in parte ridimensionate dall'accordo dell'area euro sul nuovo piano di aiuti al paese.

Ad ogni modo oggi la debolezza coinvolge tutti i mercati europei, che oltre ai problemi in casa sono nuovamente in tensione per il braccio di ferro che si trascina tra Casa Bianca e repubblicani sulla necessità di aumentare i limiti del deficit federale. In assenza di un accordo per il 2 agosto, la prima economia globale rischia di essere impossibilitata a garantire tutti i suoi pagamenti. A metà seduta Londra segna un meno 0,09 per cento, Parigi meno 0,48 per cento, Francoforte meno 0,16 per cento. L'euro che ieri era risalito a 1,45 dollari, mentre anche la valuta americana risulta indebolita, oggi si attesta poco mosso a 1,4487.