31 luglio 2025
Aggiornato 07:00
Le decisioni del Cda della banca

Mediobanca, limite età 65 anni per a.d. e d.g., 70 per il Presidente

Il Comitato nomine scende da 6 a 5 componenti, di cui 2 indipendenti

MILANO - Limite di età a 65 anni per le cariche di amministratore delegato e direttore generale di Mediobanca e a 70 anni per quella di presidente. E' questa una delle principali modifiche statutarie in materia di governance varate oggi dal cda di piazzetta Cuccia e da sottoporre all'ok definitivo dell'assemblea straordinaria il 28 ottobre. Per quanto riguarda i consiglieri d'amministrazione, il tetto viene fissato a 75 anni: una novità che al momento tocca direttamente soltanto Antoine Bernheim - peraltro già in scadenza ad ottobre con l'intero cda - che nel settembre prossimo compirà 87 anni.
Mediobanca risulta essere la prima società quotata in Italia ad introdurre statutariamente limiti di età dettagliati per i consiglieri e per le diverse cariche di vertice.

Gli altri «ritocchi» alla governance, illustrati in un comunicato stampa, vanno nella direzione di una maggiore autonomia e indipendenza del management nonché della risoluzione di conflitti di interesse da parte degli azionisti. In particolare, si prevede la riduzione da sei a cinque del numero dei componenti del comitato nomine, di cui due indipendenti oltre ai membri di diritto (presidente, a.d. e d.g.) e che sia integrato da altri due consiglieri indipendenti (attualmente è uno) per le proposte di nomine interne all'istituto. Viene così ridimensionato il peso degli azionisti di Piazzetta Cuccia nelle nomine dei vertici delle principali controllate (Generali, Telco ed Rcs) a favore di scelte più autonome da parte del management.

Gli altri punti riguardano l'incremento da due a quattro del numero «minimo» dei consiglieri indipendenti (ora in cda sono cinque); la possibilità che il comitato per le remunerazioni sia composto «da cinque a sette» consiglieri (ora è fissato a sette); la facoltà di ampliare fino a cinque (attualmente sono tre) il numero dei componenti del comitato per il controllo interno; eventuali deroghe, in caso di urgenza, alle procedure in materia di parti correlate.

All'assemblea del 28 ottobre, nella parte straordinaria, sarà proposto inoltre il rinnovo della delega ad aumentare il capitale di massimi 100 milioni e di emettere obbligazioni convertibili per massimi 2 miliardi di euro. Nella parte ordinaria, l'assemblea sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2010-2011, la proposta di destinazione dell'utile e le politiche di remunerazione del personale.

Le altre modifiche statutarie approvate oggi dal cda riguardano l'adeguamento alle normative obbligatorie della Banca d'Italia.