Benzina: continua la situazione inaccettabile
Federconsumatori: «A farne le spese, come sempre, sono i cittadini, con ricadute di +488 euro»
ROMA - Continua l’intollerabile situazione sul fronte dei carburanti.
La responsabilità non solo è di chi mantiene i prezzi elevati, nonostante il petrolio in calo, ma anche e soprattutto del Governo, che ostinatamente ha aumentato le accise, non una ma ben due volte (solo per la benzina, la prima volta di 2 centesimi, la seconda di altri 4 centesimi).
In questa maniera, non lo dimentichiamo, l’erario incamera in più, grazie all’aumento della tassazione, oltre 2,5 miliardi di Euro annui.
A farne le spese, come sempre, sono i cittadini: i rincari subiti dagli automobilisti rispetto allo scorso anno ammontano complessivamente a +488 Euro tra costi diretti ed indiretti (per la precisione +288 Euro annui per i soli costi diretti e +200 Euro annui per i costi indiretti).
Aumenti che influiranno sulle prossime vacanze, facendo registrare, secondo i dati dell’ O.N.F – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, un aumento del 24% dal 2009 per la spesa di andata e ritorno calcolata sulle principali tratte turistiche (prendendo in considerazione un’automobile di media cilindrata con un consumo medio di 15 km per 1 litro di carburante).
Ribadiamo, quindi, tutto il nostro sdegno davanti a questa condotta, che esprimeremo anche in occasione delle iniziative di protesta che organizzeremo contro quello che abbiamo definito «uno scippo con destrezza».
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