USA: solo 18.000 nuovi posti di lavoro a giugno
Il tasso di disoccupazione è salito al 9,2%, il massimo da dicembre 2010
NEW YORK - L'economia americana ha aggiunto pochi posti di lavoro nel mese appena trascorso, facendo crescere il tasso di disoccupazione al livello più alto dall' inizio dell'anno e aggiungendo ulteriori timori all'andamento del mercato del lavoro negli Stati Uniti.
I posti di lavoro nel mese di giugno sono aumentati di sole 18.000 unità, il piccolo rialzo nel settore privato non è stato sufficiente a fare da contrappeso alle perdite nel settore statale. Il tasso di disoccupazione è salito per il terzo mese consecutivo, al 9,2 per cento, il livello più alto da dicembre 2010. I risultati sono molto inferiori alle stime degli analisti, che attendevano un aumento di 125.000 posti, con un tasso di disoccupazione fermo al 9,1 per cento.
Gli indicatori dei due mesi precedenti sono stati rivisti al ribasso a una crescita complessiva di 25.000 unità a maggio, rispetto alle 44.000 inizialmente riportate e ferme a 217.000 unità ad aprile.
Il settore privato, che rappresenta circa il 70 per cento della forza lavoro del paese, ha aggiunto 57.000 posti di lavoro, in calo rispetto ai 73.000 di maggio, mentre il comparto manifatturiero è cresciuto di sole 6.000 unità. Rallenta il passo anche l'occupazione nei servizi, che dopo aver registrato una decisa crescita nei mesi precedenti, a giugno ha riportato un aumento di soli 12.000 posti di lavoro. Gli impiegati statali sono diminuiti di 39.000 unità, l'ottavo calo consecutivo.
La retribuzione oraria media è scesa di un centesimo di dollaro, a 22,99 dollari, mentre nel corso degli ultimi 12 mesi gli stipendi sono aumentati di solo l'1,9 per cento.
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