19 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Finanza | Banche

Bufera in Deutsche Bank dopo che Weber è andato a Ubs

Secondo il Financial Times: Fronda di dirigenti che vuole che il Presidente Boersig si dimetta

BERLINO - Aria di tempesta a Deutsche Bank, dopo che sul finire della scorsa settimana il primo gruppo bancario tedesco si è visto soffiare il possibile futuro presidente dalla svizzera Ubs. Secondo il Financial Times l'annuncio che la banca elvetica ha reclutato Axel Weber, l'ex numero uno della Bundesbank - e possibile rivale di Mario Draghi nella corsa per la presidenza della Bce - nel suo Cda, per farne il presidente dal 2013, ha rapidamente richiamato una fronda di dirigenti ostili all'attuale presidente del consiglio di sorveglianza, Clemens Boersig, di cui vorrebbero le dimissioni.

«SE NE DEVE ANDARE» - Già due anni fa, quando si sarebbe dovuto trovare un sostituto dell'amministratore delegato Josef Ackermann, Boersig non riuscì in questa responsabilità. «Ora se ne deve andare», ha affermato un dirigente del gruppo tedesco citato dal quotidiano. E tra gli ostili vi sarebbe lo steso Ad, che premeva per far entrare Weber nel management ma che per via dello statuto di Deutsche Bank doveva passare per il Consiglio di sorveglianza su questa vicenda.
A questo punto secondo il quotidiano non è da escludere che sia lo stesso Ackermann a rilevare la presidenza, mentre non è chiaro quale sia il sostegno di cui possa ancora disporre Boersig. Nel tardo pomeriggio a Francoforte le azioni Deustche Bank segnano un meno 0,09 per cento a 41,43 euro.