Da gennaio donne in pensione a 61 anni, 65 anni in 2020
Il Ministro del Welfare Sacconi smentisce: «Ipotesi infondate»
ROMA - Scatta l'aumento graduale dell'età di pensionamento delle donne sia pubbliche che del settore privato fino a arrivare a 65 anni nel 2020. E' quanto prevede la bozza della manovra economica del governo. A partire dal 2012 il requisito anagrafico di sessanta anni viene aumentato di un anno e le lavoratrici potranno lasciare il lavoro a 61 anni. Tali requisiti anagrafici sono ulteriormente incrementati di un anno, a partire dal primo gennaio 2014, e poi un anno ogni biennio fino ad arrivare a 65 anni nel 2020.
SACCONI: IPOTESI «INFONDATE» - Le donne che hanno maturato entro il 31 dicembre 2011 i requisiti d'età e di anzianità contributiva previsti dalle norme vigenti avranno il diritto ad andare in pensione secondo le vecchie regole.
Ipotesi smentite dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che le ha giudicate «infondate».