28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Conti pubblici

Finocchiaro: La Corte certifica l'incapacità del Governo

«Sfatata ultima favoletta, quella della tenuta del bilancio»

ROMA - "Con la presentazione del rapporto 2011 della Corte dei Conti, è stata sfatata anche l'ultima favoletta del Governo. Altro che tenuta dei conti, servirà una manovra paragonabile a quella per entrare in Europa. E in più, come diciamo da tempo, senza un sostegno alla crescita, siamo a rischio depressione. Non c'è che dire, l'Esecutivo Berlusconi ha fatto un bel capolavoro!". Lo ha affermato Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, commentando i dati sui conti pubblici forniti dalla Corte dei Conti.

"Finora -ha sottolineato Finocchiaro - la tenuta dei conti pubblici è stato l'alibi con cui Berlusconi e Tremonti hanno cercato di far digerire agli italiani la totale assenza di politiche a sostegno dei giovani, delle donne, delle famiglie e delle imprese e i tagli inferti a settori strategici per un Paese come la scuola, l'università, la ricerca e la cultura, per non parlare del Mezzogiorno e degli enti locali. Ora scopriamo che non solo i conti non hanno tenuto, ma che servirà una stangata per rispettare i vincoli di bilancio. In più, come diciamo da tempo, la Corte dei Conti raccomanda politiche di sostegno alla crescita, altrimenti il baratro sarà ancora più profondo".

"L'Istat ha chiarito ieri che l'Italia è sempre più povera. E oggi il governo che fa? Ovviamente dice che sia la Corte dei Conti che l'istituto di statistica mentono. La verità - ha concluso la capogruppo Pd - è che siamo di fronte ad un governo incapace, incompetente, inadeguato alle sfide che il Paese ha di fronte".

ROMA - «Con la presentazione del rapporto 2011 della Corte dei Conti, è stata sfatata anche l'ultima favoletta del Governo. Altro che tenuta dei conti, servirà una manovra paragonabile a quella per entrare in Europa. E in più, come diciamo da tempo, senza un sostegno alla crescita, siamo a rischio depressione. Non c'è che dire, l'Esecutivo Berlusconi ha fatto un bel capolavoro!». Lo ha affermato Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, commentando i dati sui conti pubblici forniti dalla Corte dei Conti.

«Finora -ha sottolineato Finocchiaro - la tenuta dei conti pubblici è stato l'alibi con cui Berlusconi e Tremonti hanno cercato di far digerire agli italiani la totale assenza di politiche a sostegno dei giovani, delle donne, delle famiglie e delle imprese e i tagli inferti a settori strategici per un Paese come la scuola, l'università, la ricerca e la cultura, per non parlare del Mezzogiorno e degli enti locali. Ora scopriamo che non solo i conti non hanno tenuto, ma che servirà una stangata per rispettare i vincoli di bilancio. In più, come diciamo da tempo, la Corte dei Conti raccomanda politiche di sostegno alla crescita, altrimenti il baratro sarà ancora più profondo».

«L'Istat ha chiarito ieri che l'Italia è sempre più povera. E oggi il governo che fa? Ovviamente dice che sia la Corte dei Conti che l'istituto di statistica mentono. La verità - ha concluso la capogruppo Pd - è che siamo di fronte ad un governo incapace, incompetente, inadeguato alle sfide che il Paese ha di fronte».