19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica

«Tagliare il debito di 46 mld l'anno»

Corte dei Conti: «L'UE chiede la riduzione un ventesimo annuo. Necessari sforzi maggiori»

ROMA - L'Italia dovrà ridurre il debito pubblico di circa 46 miliardi ogni anno per raggiungere gli obiettivi indicati dall'Unione europea. Lo ha sottolineato la Corte dei conti presentando il rapporto 2011 sul coordinamento della finanza pubblica. «La fine della recessione economica - secondo la magistratura contabile - non comporta il ritorno a una gestione ordinaria del bilancio pubblico, richiedendosi piuttosto sforzi anche maggiori di quelli finora accettati».

TAGLI PER 46 MILIARDI L'ANNO - «Tanto più - ha spiegato la Corte dei conti - che va tenuto conto delle implicazioni dell'inasprimento dei vincoli europei e in particolare della nuova regola, assistita da apposita sanzione di tipo praticamente automatico, secondo la quale i paesi che registrano un rapporto tra debito pubblico e prodotto superiore al 60% dovranno ridurre lo scarto fra il dato effettivo e questo valore-soglia di un ventesimo all'anno (del 3% all'anno, pari oggi a circa 46 miliardi nel caso dell'Italia)».