Caso Strauss-Kahn, obiettivo è successione a giugno
Le candidature alla poltrona di Direttore Generale del FMI saranno esaminate da lunedì fino al 10 giugno
WASHINGTON - Gli stati membri del Fondo monetario internazionale (Fmi), impegnati nella ricerca del successore di Dominique Strauss-Kahn, si sono accordati ieri sulla procedura di selezione del nuovo direttore generale, che vogliono designare a giugno.
Il consiglio di amministrazione, composto dai rappresentanti di ventiquattro Paesi e gruppi di Paesi, esaminerà a partire da lunedì e fino al 10 giugno le candidature. Si è prefissato come «obiettivo» di designare un nuovo responsabile «entro il 30 giugno». Ha promesso che questa scelta sarà effettuata «in modo aperto, fondato sul merito, e trasparente».
«PER CONSENSO» - Ma la procedura che ha alla fine portato un europeo alla guida dell'istituzione di Washington è rimasta invariata. Se ci saranno quattro o più candidature, il consiglio di amministrazione cercherà «per consenso», o in caso contrario con una votazione, a ridurre la lista a tre nomi. Due o gli ultimi tre candidati saranno ascoltati a Washington. L'istanza dovrà in seguito decidere «per consenso», anche se «il cda può scegliere il direttore generale a maggioranza di voti».
Giovedì, il rappresentante dell'India al consiglio di amministrazione Arvind Virmani aveva dichiarato di auspicare un voto più «democratico» secondo lui rispetto a un consenso che «non è trasparente».