Nell'Eurozona resta il concreto rischio di contagio
«A fine 2010 il rischio sovrano si è allargato a Italia e Belgio»
ROMA - Nell'area euro c'è ancora un rischio «concreto» di contagio per la crisi del debito sovrano. Lo sostiene il Fondo monetario internazionale nel Regional economic outlook sull'Europa. Le «vigorose» politiche pubbliche in risposta alla crisi, afferma l'Fmi, «hanno avuto successo finora nel contenere il debito sovrano e i problemi del settore finanziario alla periferia dell'area euro, ma il contagio al cuore dell'Eurozona, e poi ai paesi europei emergenti, resta un rischio concreto».
Alla fine dell'anno scorso, spiega il rapporto del Fondo, «le nuove turbolenze finanziarie hanno avuto senza dubbio conseguenze. Mentre la situazione del settore finanziario irlandese peggiorava, a novembre una nuova ondata di turbolenze è scoppiata sui mercati. Il rischio sovrano - evidenzia l'Fmi - si è intensificato di nuovo nei paesi periferici dell'area euro, allargandosi a più paesi, inclusi Italia e Belgio».
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