Draghi: La ripresa migliora, ma attenti all'euforia
«Si sono spesso conclusi in lacrime». Comunque oggi siamo più fiduciosi
WASHINGTON - La ripresa economica prosegue e con prospettive che «stanno migliorando a livello globale», in particolare nei paesi emergenti che hanno giocato un ruolo chiave nel contrastare la crisi, tuttavia bisogna stare attenti «ai boom dei prezzi delle materie prime e agli eccessi di euforia», ha avvertito il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi: «si sono spesso conclusi in lacrime». Nel discorso depositato al Comitato congiunto sullo Sviluppo di Banca Mondiale e Fondo monetario internazionale, in rappresentanza dell'area che oltre all'Italia include Albania, Grecia, Malta, Portogallo, San Marino e Timor Est, Draghi ha rilevato come «le lezioni tratte dalle precedenti crisi ci suggeriscono cautela».
PROTEGGERE I POVERI - E in una fase in cui molti paesi, anche in via di sviluppo, dovranno procedere a una normalizzazione delle loro politiche di bilancio, dopo la fase di misure espansive varate durante la crisi globale, Draghi ha invitato la World Bank a vigilare affinché in questo processo «vengano protetti i poveri». Poveri che sono tra i più colpiti dai forti rincari che si sono registrati in uno dei principali segmenti dei mercati globali, quello degli alimentari. Ad ogni modo «le prospettive economiche stanno migliorando a livello globale» e oggi, ha rilevato il governatore «guardiamo ai prossimi mesi e anni con più fiducia di quanta ne avessimo sei mesi fa».
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