1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Caro carburanti

Surplus di entrate di 2 miliardi e 124 milioni di euro annui

Federconsumatori: «Ormai è certo, lo stato a braccetto con la filiera petrolifera»

ROMA - Già da tempo avevamo denunciato il fatto che se il Governo non fosse intervenuto sui prezzi dei carburanti si sarebbe trasformato nell’ottava compagnia petrolifera.
Ciò è avvenuto, con gravi ricadute sulle tasche dei cittadini che, oltre i profitti della filiera petrolifera, alimenteranno ulteriormente anche le casse dello Stato.
Infatti, rispetto allo scorso marzo, l’IVA (che è una tassa mobile al 20%) è aumentata per la benzina di 4 centesimi al litro e per il gasolio di 4 centesimi al litro.

È necessario sapere che l’erogazione dei carburanti è stimata in miliardi di litri. Se su questi miliardi di litri si applicano gli aumenti dell’IVA appena citati emerge che l’Erario, di questo passo, potrà avere maggiori entrate: per la benzina pari a 52 milioni di Euro al mese e, per il gasolio, pari a 99 milioni di Euro al mese.
Lo Stato, quindi, percepirà complessivamente 151 milioni di Euro al mese in più, pari a 1 miliardo e 812 milioni di Euro in un anno.
Se a questo aumento, poi, si aggiungono gli ulteriori ed indecenti aumenti decisi sull’accisa della benzina di 2 centesimi al litro, il ricavo complessivo raggiungerà l’incredibile cifra di 2 miliardi e 124 milioni in più all’anno (per maggiori entrate sulla benzina di 312 milioni annui).

È una cosa gravissima, sapendo che tali aumenti dei carburanti incidono sulle famiglie italiane per costi diretti di 240 Euro in più annui (per i soli costi diretti), a cui aggiungono ricadute di 170 Euro per i costi indiretti, dovute al fatto che buona parte dei beni è trasportata su gomma.
Per un totale di ben + 410 Euro!!!
Dando fiato, così, all’aumento del tasso di inflazione che già oggi raggiunge il 2,5%, oltretutto in presenza di una forte contrazione dei consumi.
Ribadiamo che a nostro parere è estremamente urgente l’applicazione dei punti definiti nel protocollo con la filiera petrolifera: commissione istituzionale sulla doppia velocità dei prezzi dei carburanti, apertura della vendita attraverso la grande distribuzione e blocco settimanale degli aumenti.
Intanto, in attesa di una completa liberalizzazione della rete, consigliamo a tutti gli automobilisti di utilizzare l’elenco gratuito delle «pompe bianche» esistenti (a dir la verità ancora troppo poche), presente sul sito Federconsumatori. Facendo rifornimento presso questi distributori indipendenti si possono risparmiare in media 8-9 centesimi al litro, pari a circa 4 Euro a pieno.