29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Banche

Grilli: In Italia non sono necessarie misure emergenziali

«C'è accordo in Europa su sostegno pubblico, ma non è obbligatorio»

BUDAPEST - Sulle banche italiane «non sono al momento necessarie misure emergenziali» perchè si sono dimostrate solide durante la crisi. Lo ha detto il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli, nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin a Godollo. Tuttavia, Grilli ha ribadito la necessità che gli istituti «presentino piani credibli che anticipino la tempistica di Basilea3».

MISURE EMERGENZIALI NON NECESSARIE - «C'è un accordo in Europa - ha spiegato Grilli rispondendo Ai giornalisti sulla possibilità che anche l'Italia preveda di attuare un fondo pubblico salva-banche - che prevede che tutti i Paesi devono predisporre meccanismi nel caso di preoccupazione che qualche banca possa risultare debole dagli stress-test. Ma - ha chiarito - ciascun paese fa la sua scelta: non si tratta di un intervento pubblico per forza, ma può prevedere altre misure come ad esempio operazioni di ristrutturazione».
«Nel caso italiano - ha ribadito - questa preoccupazione per ora non esiste. Partendo da un sistema bancario forte si pensa che misure emergenziali non siano necessarie. Ma - ha avvertito il direttore generale del Tesoro - questa forza deve essere ribadita, quindi occorre giocare d'anticipo, meglio prevenire che curare. Se le nostre banche già forti presentano piano credibili che anticipano la tempistica di Basilea 3 è molto meglio».