27 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Politiche energetiche

Federconsumatori: Il Governo italiano è inadeguato a gestire la questione nucleare

ROMA - Nello studio di Federconsumatori presentato a novembre 2009 (tuttora presente sulla homepage Federconsumatori) veniva sottolineata l’assenza di motivazioni convincenti sull’introduzione del nucleare in Italia a partire dalla «favola» del minor costo dell’elettricità per i cittadini e dalle affermazioni sulla sicurezza degli impianti.
Dal Governo vengono ancor oggi trascurati del tutto, infatti, i possibili ritardi nelle attività di manutenzione anche ai fini della sicurezza per il prevalere della logica del profitto sulla salute dei lavoratori e dei cittadini, elementi invece imprescindibili, tenendo conto che sono presenti nella tragedia giapponese e in altri incidenti, fortunatamente, meno gravi di questo!
Va bene la pausa di riflessione, purché che sia senza limiti né di contenuti né di tempi! Ciò che preoccupa i cittadini, infatti, non ha trovato finora spazio nelle articolate e disarmoniche dichiarazioni dei ministri.

«MODESTA ALLUVIONE» - Il Governo ancora non dice che, ciò che ha messo in crisi la centrale giapponese, è stata una «modesta» alluvione di origine marina e non il terremoto che, nella zona in cui si trova la centrale, ha prodotto uno spostamento del suolo inferiore a quello verificatosi recentemente a Coppito nell’aquilano.
È facile, perciò, interpretare il rifiuto del Governo di far svolgere in un solo giorno le elezioni amministrative ed il referendum abrogativo sulla reintroduzione del nucleare in Italia come una chiara volontà di evitare un confronto, disincentivando la partecipazione in massa dei cittadini alla votazione per il referendum sul nucleare.
Ci auguriamo che il Governo rimedi ai propri errori, realizzando l’election-day e annullando le decisioni finora adottate con metodi arroganti, restituendo così la parola ai cittadini.