28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
La denuncia della Federconsumatori

Inflazione: incredibili speculazioni in atto

«Il Governo non può e non deve rimandare oltre interventi di rilancio della domanda di mercato»

ROMA - Si conferma gravissimo il dato relativo alla crescita del tasso di inflazione al +2,4%, ai livelli massimi dal 2008.
Un andamento che trova una possibile spiegazione solo nell’esistenza di forti ed incredibili speculazioni.
I consumi, infatti, sono in continua contrazione (del -6,5% negli ultimi 3 anni), inoltre vi è una fortissima caduta del credito al consumo che, a consuntivo 2010, ha registrato un crollo del -5,3%. Tali dati dimostrano una tendenza più che preoccupante: non solo le famiglie tagliano i propri consumi, a discapito anche della qualità dei prodotti, ma ora non sono nemmeno più in grado di indebitarsi per far fronte alle spese quotidiane.

Spese che lieviteranno in misura notevole nel 2011. Anzi, purtroppo, tale crescita dell’inflazione risulta ancora sottostimata rispetto alle previsioni dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori relativamente alle ricadute dovute all’aumento di prezzi e tariffe nel 2011, che stimavano con rincari che raggiungeranno +1.164 Euro annui (ma che, alla luce della crisi petrolifera e delle ricadute su prodotti energetici e prodotti di largo consumo, rischiano di far crescere ulteriormente la stangata 2011 portandola a ben 1.897 Euro).
«Non si capisce perché banche, assicurazioni, filiera petrolifera possano continuare a speculare a danno dei cittadini. Bisogna intervenire immediatamente per contrastare questo inaccettabile comportamento, e per sostenere il potere di acquisto delle famiglie ormai allo stremo.» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

L’inerzia del Governo in questo senso è intollerabile. È necessario agire per risollevare questa situazione prima che peggiori ulteriormente, con pesantissime ricadute non solo sulle condizioni di vita dei cittadini, ma anche sull’intera economia del Paese.
È indispensabile disporre al più presto interventi determinati:
- realizzando un serio piano di verifiche e controlli per contrastare severamente ogni tipo di speculazione, ricorrendo se necessario ad vero e proprio blocco di prezzi e tariffe
- per avviare una manovra di sostegno alle famiglie a reddito fisso, attraverso un processo di detassazione;
- per riequilibrare la tassazione sui carburanti attraverso il meccanismo dell’accisa mobile e per calmierarne i prezzi con l’attuazione delle misure previste dal protocollo con la filiera petrolifera.