19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Pac Post 2013

La cooperazione agroalimentare incontra De Castro

«Le richieste della cooperazione sono orientate ad ottenere un’agricoltura competitiva basata sul modello dell’aggregazione dell’offerta e su una premialità più attenta alle aziende condotte dai giovani»

BOLOGNA – Si é tenuto questa mattina, a Bologna, il primo incontro sulla proposta di Relazione del Parlamento Europeo (Pac post-2013) tra il Presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale, Paolo De Castro e le organizzazioni della cooperazione agroalimentare italiana.
Il Presidente Fedagri Maurizio Gardini si è fatto portavoce delle istanze di tutte e tre le centrali cooperative italiane Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital illustrando i contenuti delle modifiche che si vorrebbe apportare alla relazione Dess, già spedite nei gironi scorsi in via ufficiale allo stesso presidente Paolo De Castro e ad alcuni eurodeputati italiani.

«Le richieste della cooperazione - ha detto Gardini - sono orientate ad ottenere un’agricoltura competitiva basata sul modello dell’aggregazione dell’offerta e su una premialità più attenta alle aziende condotte dai giovani che intendono intraprendere percorsi cooperativi o di fusione aziendale, per affrontare in maniera incisiva due tra i più importanti problemi che affliggono l’agricoltura europea: il ricambio generazionale e le ridotte dimensioni aziendali».
Il Presidente Gardini si è dichiarato soddisfatto dell’incontro, durante il quale ha informato l’on. De Castro del lavoro di coordinamento svolto con le rappresentanze delle cooperative spagnole e francesi che in queste stesse ore stanno interloquendo con i loro europarlamentari di riferimento sugli stessi temi.
Nella mattinata è stato possibile, inoltre, approfondire anche i contenuti della proposta di regolamento della Commissione riguardante il settore del latte, che non soddisfa la cooperazione. In tale proposta sono state inserite come punti cardine le organizzazioni dei produttori ma il ruolo a loro riservato è legato solamente alla contrattazione tra produttore e collettore, aspetto che mal si coniuga con la realtà lattiero casearia europea dove la maggior parte del latte passa attraverso il conferimento in cooperativa saltando di fatto questo passaggio.

Soddisfatto dell’incontro anche lo stesso Presidente on. Paolo De Castro che ha dichiarato: «Le preoccupazioni della cooperazione agroalimentare, sono pienamente condivise e caratterizzeranno il lavoro parlamentare dei prossimi mesi sia sulla Pac post-2013 sia all'interno dei provvedimenti legislativi che saranno adottati dall'Europarlamento. Nel corso dei vari scambi di vedute che si sono svolti in commissione agricoltura sulla bozza di proposta dell'onorevole Dess, sono state discusse e approfondite molte delle tematiche sollevate dalla cooperazione. Ciò che occorre, adesso, é un lavoro congiunto tra la cooperazione agroalimentare e tutti gli eurodeputati italiani affinché, insieme, si possa costruire una Pac del futuro che sia all'altezza delle sfide mondiali e vicina ai nostri agricoltori».