19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Caro carburanti

Benzina: altro che self service

Federconsumatori: «Contro il caro carburanti c’è ben altro da fare, a partire dall’accisa mobile»

ROMA - Non basta aumentare il numero dei self service per contrastare il continuo ed inaccettabile rincaro dei carburanti.
È necessario intervenire in maniera più seria e determinata su questo versante, attraverso la realizzazione immediata della cosiddetta accisa mobile (definita da norme già esistenti, ma mai applicata) e attraverso l’attuazione delle misure previste nel protocollo sottoscritto con la filiera petrolifera: commissione istituzionale sulla doppia velocità, liberalizzazione della rete, blocco settimanale degli aumenti.
«Ostinarsi a non intervenire, infatti, è da veri e propri irresponsabili.» – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

I cittadini continuano a pagare prezzi addirittura superiori al periodo in cui il petrolio si attestava a 147 Dollari al barile. Anche tenendo conto della rivalutazione del Dollaro, è evidente che i conti non tornano.
Il petrolio costa oggi (con gli attuali livelli di cambio) l’equivalente di circa 72 Euro al barile. Nel luglio 2008, quando il del petrolio ha toccato i massimi picchi, con il cambio di allora, costava l’equivalente di circa 93 Euro al barile.
Questo semplice confronto rivela che, al di là del cambio, il petrolio costa oggi molto meno del luglio 2008, ma, nonostante ciò, i prezzi dei carburanti sono gli stessi, anzi, in diversi casi hanno addirittura superato i livelli di allora.
In tutto questo, non lo dimentichiamo, anche lo Stato ci guadagna e, di questo passo, potrebbe arrivare a percepire 1 miliardo e 812 milioni di Euro in un anno per via della tassazione.
Di fronte ad una situazione simile si fa sempre più grave, di giorno in giorno, l’intollerabile mancanza di risposte da parte del Governo e del Ministro dello Sviluppo Economico.