Draghi: Salari giovani fermi da 10 anni, sotto livelli anni '80
Tasso di disoccupazione al 30%. «Minima mobilità, massima precarietà»
VERONA - I salari di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, in termini reali, «sono fermi da oltre un decennio sui livelli al di sotto di quelli degli anni Ottanta» e il tasso di disoccupazione giovanile sfiora il 30%. Il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, dal Forex di Verona lancia l'allarme sui giovani e sul mercato del lavoro italiano.
Secondo Draghi «la recessione ha reso più difficile la situazione. Si accentua la dipendenza, già elevata nel confronto internazionale, dalla ricchezza e dal reddito dei genitori, un fattore di forte iniquità sociale. Vi contribuisce fortemente la segmentazione del mercato del lavoro italiano, dove vige il minimo di mobilità a un estremo, il massimo di precarietà dall'altro. E' uno spreco di risorse che avvilisce i giovani e intacca gravemente l'efficienza del sistema produttivo».
- 09/08/2018 Allarme Bce: in Italia redditi e consumi più bassi di prima della crisi
- 20/06/2018 Di Maio assicura nessun rinvio per flat tax e reddito di cittadinanza
- 14/11/2015 Tredicesime: un euro su tre andrà al fisco
- 26/03/2014 Nel 2012 metà degli italiani hanno dichiarato meno di 16mila euro all'anno