28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
Unicredit

Ghizzoni: «Libia? Non siamo preoccupati»

«Seguiamo la situazione. Non abbiamo avuto contatti con Bengdara in queste ore»

MILANO - «Seguiamo con attenzione la situazione in Libia, perché ovviamente è una situazione difficile, però non siamo preoccupati per il gruppo». È quanto ha dichiarato l'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, avvicinato nei pressi della sede di piazza Cordusio. A Ghizzoni è stato ricordato che tra gli azionisti di peso di Unicredit ci sono due soci libici del calibro della banca centrale libica e della Lia. «Certo, però non siamo preoccupati», ha replicato il manager, che ha poi escluso di aver avuto contatti in queste ore con i soci libici e in particolare con il governatore della Banca centrale della Libia Faraht Omar Bengdara, che è anche tra i vicepresidenti di Unicredit. «No, tutto tranquillo», ha risposto alla domanda se abbia sentito Bengdara.

Oggi in Borsa il titolo Unicredit risente dei timori legati alla situazione in Libia, dove al momento il gruppo comunque ancora non opera, anche se aveva chiesto e ottenuto il via libera per aprire una filiale. «Eravamo solo all'inizio dell'investimento, quindi non abbiamo al momento una operatività nel paese», ha spiegato Ghizzoni.