29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Verona Fiere

Mario Rossini nominato vice direttore generale

Si rafforza la squadra di vertice per affrontare le sfide del mercato e realizzare gli obiettivi del Piano Industriale 2010-2014

VERONA - Mario Rossini, 52 anni, è stato nominato Vice direttore generale di Veronafiere. In forza all’Ente di Viale del Lavoro dal 1986, Rossini ha rivestito anche il ruolo di Direttore del Personale, Direttore Tecnico Organizzativo e Direttore Amministrazione, Finanza e Acquisti. Si rafforza così la squadra di vertice con un uomo di azienda di lunga esperienza, consolidata professionalità, che ha dato un contributo essenziale per la crescita e il forte sviluppo di Veronafiere ed oggi è impegnato nella realizzazione degli obiettivi del Piano di sviluppo 2010 – 2014.

«Il sistema fieristico internazionale è in una fase di profondo cambiamento e oggi le fiere devono essere sempre più partner del sistema impresa e delle aziende clienti – sottolinea Rossini -. In tal senso, l’essere organizzatori diretti di rassegne ha significato sinora poter presidiare al meglio i nostri prodotti e averne sviluppati di nuovi, restando competitivi e assicurando notevoli benefici economici a tutta l’economia del territorio e all’immagine di Verona e della sua provincia».

La Fiera di Verona, primo organizzatore diretto di manifestazioni in Italia, secondo per giro d’affari e tra i primi in Europa, nel 2010 prevede di raggiungere, secondo i dati del preconsuntivo di dicembre, un fatturato di 88,8 milioni di euro (in crescita del 10% rispetto alle stime di inizio anno).
Sul fronte degli investimenti, l’Ente ha speso, nel 2010, 14 milioni di euro, impiegati, tra l’altro, nel potenziamento delle infrastrutture del quartiere e, in accordo col Comune di Verona, nella realizzazione del parcheggio a raso nell’area dell’Ex Mercato Ortofrutticolo con la predisposizione di oltre 2.100 posti auto di fronte alla Fiera, opera indispensabile per lo sviluppo dell’attività e la competitività del quartiere.

Gli investimenti fanno parte del Piano di Industriale 2010-2014 che definisce le linee di sviluppo strategico, determina gli stanziamenti in infrastrutture e new business pari a 70.7 milioni di euro complessivi e fissa l’obiettivo di fatturato al termine del periodo a quota 104 milioni (il 2014 sarà un anno a maggior densità di rassegne).
I principali obiettivi strategici da sviluppare, alla luce dell’attuale contesto di mercato, individuati dal Piano Industriale sono quattro: consolidamento del margine; diversificazione; sviluppo estero; razionalizzazione dei costi (efficientamento).