28 agosto 2025
Aggiornato 00:00
Torna la polemica

Roma, ipotesi Raccordo anulare a pagamento

Gli Enti locali e i consumatori annunciano battaglia. Alemanno: «No al pedaggio»

ROMA - Il pedaggiamento del Grande raccordo anulare a Roma e di un tratto della Salerno-Reggio Calabria tornano d'attualità e, inevitabilmente, la notizia risolleva le critiche di enti locali e associazioni dei consumatori che annunciano ricorsi e 'boicottaggi'. La questione non è nuova, già dopo l'approvazione della manovra estiva si iniziò a parlare della possibilità di introdurre un pedaggio sul Grande raccordo anulare della Capitale: le reazioni non si fecero attendere e videro in prima fila il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e i presidenti di Provincia e Regione, Nicola Zingaretti e Renata Polverini.

A far riesplodere le polemiche, peraltro mai sopite completamente visto anche l'altalenarsi di notizie e successive smentite, il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci. A partire dal primo maggio prossimo, ha detto oggi, il Gra e un tratto della Salerno-Reggio, dovrebbero rientrare nella lista delle tratte di strade e autostrade Anas a pedaggio. A nulla è servita la precisazione dello stesso Ciucci, che ha spiegato come non ci sia ancora nulla di deciso e si sia in attesa della presentazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Così come non sono state sufficienti le parole del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, il quale ha affermato che le notizie sui nuovi pedaggiamenti di tratte autostradali «non trovano fondamento». Attualmente, ha spiegato «è in corso un approfondimento, tenendo conto anche delle istanze degli enti locali» e che, solo «dopo questa fase si procederà a redigere il testo definitivo del Dpcm che in atto è in elaborazione».

L'idea di far pagare il transito sul Grande raccordo anulare, ora come allora, è naturalmente vista come fumo negli occhi dai vertici politici locali che temono le conseguenze 'elettorali' di una tale decisione. Questi pedaggi non piacciono neanche ai consumatori che lamentano il maggiore esborso a cui andrebbero incontro le migliaia di pendolari che ogni giorno percorrono questo tratto di strada. «Il Gra non sarà a pagamento. Il progetto dell'Anas è soltanto quello di far pagare gli accessi all'autostrada. Per la gente che si sposta su Roma il Gra è gratuito», ha detto Alemanno sottolineando che il comune «è pronto a sostenere il ricorso al Tar, annunciato oggi dalla Provincia di Roma».