Fiat, Bondi: ora l'azienda onori gli impegni
Il Ministro: «Responsabilità dai lavoratori, mentre la Cgil e il Pd li hanno lasciati soli»
ROMA - Dopo la vittoria dei sì al referendum sull'accordo per lo stabilimento Fiat di Mirafiori, il governo ha «il dovere di non lasciare soli i lavoratori, sostenendo le richieste delle sigle sindacali più responsabili, e spingendo la Fiat a onorare gli impegni presi per quanto riguarda il piano industriale che riguarda gli investimenti in Italia». Lo ha sottolineato in una nota il ministro e coordinatore del Pdl Sandro Bondi.
LAVORATORI «RESPONSABILI» - «Il referendum di Mirafiori - ha detto - dimostra innanzitutto il senso di responsabilità e la maturità politica dei lavoratori, i primi e gli unici in questo momento a dover fare i conti con le sfide della modernità. La Cgil e il Pd, in particolare, salvo alcune voci coraggiose e lungimiranti come quelle di Fassino, Chiamparino e Renzi, hanno ancora una volta lasciato i lavoratori soli, preferendo scegliere la strada dell'estremismo piuttosto che quella della trattativa in favore degli interessi dei lavoratori stessi e del nostro Paese».
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