Ue, Cina: la crisi del debito può diventare una malattia cronica
Il monito lanciato dal ministro del Commercio di Pechino: il Fondo di soccorso permanente a favore dei Paesi della zona euro, istituito dall'Europa, non risolverà la crisi
PECHINO - Le misure adottate in Europa per risolvere la crisi del debito sovrano «stanno trasformando una malattia grave in malattia cronica». E' l'opinione del ministro del Commercio cinese, riportata dagli organi di informazione ufficiali.
Secondo Chen Deming, il Fondo di soccorso permanente a favore dei Paesi della zona euro, istituito dall'Europa, non risolverà la crisi. «Queste misure trasformano una malattia grave in malattia cronica. E' difficile sapere se queste nazioni invischiate in una crisi del debito potranno riprendersi dai tre ai cinque anni», ha dichiarato Chen, secondo Shanghai Securities News.
Ha inoltre avvertito che la Cina deve seguire attentamente gli sviluppi della crisi, in particolare tra gennaio e febbraio. Martedì, lo stesso ministro cinese si era detto «molto preoccupato» sulla capacità degli europei di venire a capo della crisi dei debiti sovrani, a margine delle discussioni economiche tra la Cina e l'Unione europea.
La Cina ieri si è detta pronta ad aiutare l'Unione europea, utilizzando le sue riserve di cambio.
- 31/08/2018 L'Argentina piange (ancora): peso a picco e tassi su del 60%. La ricetta neoliberista di Macri non funziona
- 17/05/2018 Cosa dicono quelli che dicono che non possiamo uscire dall’euro né cancellare il debito
- 16/05/2018 Cancellare una parte del debito: una proposta sacrosanta, che scatenerà l'ira dei mercati
- 10/05/2018 Argentina come la Grecia: dopo la speculazione, la troika del Fondo Monetario. Breve storia di un paese senza futuro