4 maggio 2024
Aggiornato 20:30
Welfare

Pensionati Cisl: niente risposte dalla legge di stabilità

«Le mancate risposte da parte del Governo e delle forze politiche ai problemi reali dei lavoratori e dei pensionati, possano determinare un ulteriore divisione sociale»

ROMA - «Nonostante le tante iniziative di confronto e mobilitazione, messe in campo in questi mesi dalla Federazione pensionati e dalla Cisl per la tutela dei lavoratori in quiescenza e in servizio, il Governo, nell' ambito della Legge di Stabilità, non ha finora dato alcuna risposta sostanziale alle rivendicazioni, in particolare a quelle legate alla riforma del fisco e alla legge sulla non autosufficienza e, più in generale, a quelle correlate alle risorse per la valorizzazione della famiglia e per la realizzazione di un welfare equo e solidale; compreso il necessario finanziamento del 5 per mille, base fondamentale dei progetti del volontariato anche anziano che si esprime attraverso l'associazione Anteas, su cui è stato accolto un odg che impegna il Governo a inserire ulteriori 300 milioni «nel primo decreto legge emanando».

Così il Consiglio generale della Fnp Cisl che sottolinea come tali mancate risposte da parte del Governo e delle forze politiche ai problemi reali dei lavoratori e dei pensionati, possano determinare un ulteriore divisione sociale. «Tale situazione - recita infatti un odg approvato all'unanimità dal «parlamentino dei pensionati Cisl - aggraverebbe lo stato di crisi del Paese rendendolo ancor più debole di fronte alle sfide socio -economiche che , come accade in tutta Europa, a causa degli effetti di una crisi generale finanziaria e sociale, stanno determinando situazioni di grande disagio».

I pensionati della Cisl riaffermano dunque con convinzione le linee rivendicative della categoria ed hanno dato mandato alla segreteria nazionale ed al Comitato esecutivo di «definire le future strategie di confronto e, se necessario, le iniziative di protesta e mobilitazione, possibilmente unitarie, ricercando soluzioni che coinvolgano la base associativa, a partire dal livello locale, per determinare una fortissima sensibilizzazione, non solo delle forze politiche, ma anche e, soprattutto, dell'opinione pubblica e dei media».
Il Consiglio generale , della Fnp ha peraltro apprezzato la piena condivisione e il sostegno da parte della confederazione Cisl rispetto alle iniziative della Federazione, nella convinzione che i risultati che potranno essere ottenuti nel futuro, passino, ancora una volta, come ha sottolineato il responsabile del Dipartimento politiche sociali di Via Po, Pietro Cerrito, dalla piena affermazione del valore della sinergia confederale».