25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Misure anticrisi

In Spagna stop ai sussidi ai disoccupati. Si agli aiuti alle imprese

Zapatero annuncia nuove misure e nuove privatizzazioni, come ad esempio il 30 per cento delle società di scommesse e lotterie

MADRID - Stop ad alcuni sussidi eccezionali ai disoccupati in Spagna, mentre si passa agli aiuti a piccole e medie imprese mentre il premier Jose Luis Zapatero annuncia un nuovo «pacchetto di misure» per l'economia, che dovendo inevitabilmente orientarsi a austerità e risanamento dei conti cerca anche di fare leva, con quel poco che c'è, a un sostegno dell'attività. In più sono in arrivo nuove privatizzazioni. Intanto a febbraio non verranno rinnovati, a scadenza, quei 426 euro mensili che dall'agosto 2009 erano stati previsti a favore dei disoccupati di lungo periodo, in forte crescita in un paese in cui il lavoro è stato duramente colpito dall'effetto combinato di crisi globale e crollo del mercato immobiliare interno (con una emorragia di posti nelle costruzioni).

AIUTI ALLE PMI - Dagli aiuti a chi il lavoro non ce l'ha la Spagna passa ai sostegni a coloro che potrebbero creare nuovi posti: le Pmi. «Venerdì prossimo il governo adotterà un pacchetto di provvedimenti per favorire investimenti e occupazione - ha detto Zapatero intervenendo in Parlamento - che favoriranno soprattutto le Pmi». Il premier ha inoltre annunciato la privatizzazione «del 30 per cento delle società di scommesse e lotterie», assieme al via libera all'ingresso di investitori privati fino al 49 per cento nei capitali delle società di gestione degli aeroporti, tra cui quelli di Madrid e Barcellona dove la gestione sarà proprio operata da privati tramite contratti di concessione.

ALMUNIA - Le nuove misure per il risanamento di bilancio annunciate oggi dal governo spagnolo «sono molto positive, benvenute e necessarie», ha affermato oggi a Bruxelles il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquìn Almunia, aggiungendo che «dimostrano la determinazione del governo, che ha imboccato la strada giusta».
«Speriamo - ha proseguito il commissario durante una conferenza stampa - che abbiano effetti positivi non solo sull'economia spagnola, ma anche nel contribuire a determinare un atteggiamento diverso sui mercati, con il ripristino della fiducia negli sforzi profusi dalla Spagna».
Poco prima, anche il portavoce del commissario agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, aveva affermato che le 10 misure annunciate da Madrid sono «benvenute», sottolineando che sono «nuove e concrete», e «confermano la determinazione del governo», dopo le «misure molto significative e importanti già prese nell'ultimo anno». Il portavoce, Amadeu Altafaj Tardio, aveva aggiunto che il governo spagnolo «si è impegnato per ulteriori riforme in aree difficili, come le pensioni e la contrattazione collettiva».