24 marzo 2025
Aggiornato 17:30
Basilicata

Smart P@per, la Fim attacca: dalla Fiom solo bugie

La Rsu della Fim Cisl contesta il comunicato della Fiom in cui si parlava di riduzione delle pause e invita a rispettare l'esito del referendum

POTENZA - «La Fiom mistifica la realtà dei fatti e non rispetta la volontà espressa democraticamente dai lavoratori. La Rsu della Fim Cisl della Smart P@per di Sant'Angelo Le Fratte replica duramente al comunicato della Fiom che nei giorni scorsi aveva contestato l'accordo sottoscritto il 26 ottobre tra azienda e sindacati. «È nostro dovere riportare l'autenticità dei fatti», spiega in una nota sindacale la Rsu della Fim, precisando che «i temi all'ordine del giorno non riguardavano inquadramento e mensa, argomenti cari alla Fim da riprendere nei tavoli opportuni nel prossimo futuro, bensì, come verificabile dal verbale, orario di lavoro, pause e interruzioni».

«Non è vero - prosegue la Rsu della Fim - che la durata delle pause passa da 30 a 25 minuti, la verità è che l'accordo è migliorativo in quanto la durata complessiva delle pause retribuite passa da 30 a 40 minuti in ragione della previsione della pausa aggiuntiva di 15 minuti. Non si sono persi 5 minuti di pausa ma tutti i lavoratori hanno conquistato 10 minuti in più di pausa retribuita. La bontà di tale accordo - continua la nota sindacale - è rafforzata dal mandato dei lavoratori ottenuto con un referendum proposto anche dalla Rsu della Fiom, che ha poi scelto di ritirarsi e non firmare visto l'esito non gradito. Non si può a nostro parere chiedere ai lavoratori di pronunciarsi su un tema e dopo non rispettare l'esito della consultazione stessa». Per la Rsu della Fim, infine, «non esiste alcuna deroga unilaterale, ma il rispetto della precisa volontà espressa dai lavoratori su una proposta fatta dalla stessa Fiom».