19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
La crisi del debito

L'Irlanda formalizza drastico piano risanamento: 15 mld euro

10 mld di tagli spesa, 5 mld di maggiori entrate: 40% già in 2011

DUBLINO - Dublino formalizza come da attese un piano di risanamento dei conti pubblici pluriennale draconiano, una manovra da 15 miliardi di euro da qui al 2014 con cui intende reagire alle tensioni dei mercati. Il piano è stato presentato dal premier Brian Cowen, durante una conferenza stampa assieme al ministro delle Finanze Brian Lenihan. L'imponenza della manovra va messa a raffronto con le dimensioni dell'economia irlandese: corrisponde all'equivalente del 10 per cento di tutto il Pil, con l'obiettivo di riportare a fine percorso il deficit di bilancio alla soglia critica del 3 per cento del Pil, il limite massimo stabilito dai trattati europei.
Per 10 miliardi la manovre poggia su riduzioni alla spesa, mentre altri 5 miliardi sono attesi da entrate fiscali supplementari. E già il 40 per cento di queste misure, ovvero 6 miliardi di euro dovrà esser realizzato nel prossimo anno. «Gli obiettivi sono impegnativi ma realistici - recita il documento sfornato da Dublino -. Questo piano ripristinerà la fiducia, all'interno e all'esterno del paese».