«La finanziaria salva 50mila posti di lavoro in agricoltura»
E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini per l’accoglimento nella legge di stabilità approvata dalla Camera
ROMA - Le norme a favore del settore agricolo scongiurano un aumento insostenibile del costo del lavoro che avrebbe messo a rischio 50mila posti di lavoro nelle campagne del mezzogiorno, delle aree svantaggiate e montane. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimere soddisfazione, per l’accoglimento nella legge di stabilità approvata dalla Camera, delle richieste formulate dalla Coldiretti, con la manifestazione del 23 luglio scorso di diecimila agricoltori a Bari. Nel testo che dovrà essere approvato dal Senato si prevede - sottolinea la Coldiretti - la stabilizzazione dall'1 agosto 2010 delle agevolazioni previdenziali agricole per le zone svantaggiate e di montagna, si rendono permanenti le agevolazioni per la piccola proprietà contadina e si abrogano gli aumenti previsti per l’assicurazione generale obbligatoria per lavoratori dipendenti, autonomi e coltivatori diretti. La necessità di scongiurare un aggravio di costi insostenibile al settore, era stata prospettata al Forum di Cernobbio al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti al quale - afferma Marini - va il nostro riconoscimento per l’attenzione dimostrata con l’importante sostegno dei parlamentari di maggioranza e di opposizione che hanno condiviso questo obiettivo. Ci attendiamo ora - conclude la Coldiretti - un analogo impegno per affrontare il problema dell’aumento del costo del carburante agricolo a causa delle accise al 22 per cento.
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