28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Borsa

Europa giù tra timori Irlanda e strette Cina, Milano -1,9%

Sui listini pesano i rischi del debito eurozona ma anche la crescente inflazione «asiatica»

MILANO - Le Borse europee aggravano le perdite, con Milano che cede l'1,8 per cento mentre Londra e Parigi accusano ribassi da due punti percentuali nel pomeriggio, e anche oltre Atlantico Wall Street è orientata su marcate flessioni. A pesare sugli indici le perduranti tensioni sui rischi di debito di alcuni paesi dell'area euro - Irlanda, Portogallo e Grecia - ma anche l'orientamento restrittivo della Cina sulla politica monetaria. Il Dragone e l'Asia in generale si trovano ad affrontare una dinamica di inflazione rialzista, e questo può innescare misure ancora più rigide dalla banche centrali, che frenando la crescita della regione comprometterebbero tutta la ripresa globale. Intanto oggi ad alimentare gli allarmi in Europa è stato anche il presidente dell'Ue, Herman van Rompuy, affermando che sulla questione delle difficoltà dei suddetti paesi c'è in gioco la stessa «sopravvivenza» dell'Unione europea.
Nelle ultime settimane è stata l'Irlanda il paese maggiormente sotto tensione e oggi, giungendo al vertice dell'Eurogruppo tra ministri finanziari, il commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn ha riferito che Bruxelles, assieme a Bce e Fmi stanno discutendo con Dublino come risolvere il problema del dissesto delle sue banche. Si profila un intervento mirato sulle banche.

LISTINI - Attorno alle 17 italiane Londra segna un meno 2,02 per cento, Parigi un meno 2,30 per cento, Francoforte meno 1,36 per cento. A Milano il Footsie-Mib cede l'1,93 per cento, mentre a New York il Dow Jones cala dello 1,06 per cento e il Nasdaq dello 1,28 per cento. Intanto l'euro torna a indebolirsi, sotto quota 1,36 dollari nel pomeriggio si attesta a 1,3549.