Nicastro: dopo la crisi ci aspettiamo un riequilibrio delle aree
Il Direttore Generale: «Il centro-est europeo rimarrà comunque molto importante. Il sostituto di Ermotti nelle prossime settimane»
ROMA - Con l'uscita dalla crisi internazionale Unicredit mette in conto «un riequilibrio delle diverse parti» in termini di redditività, pur puntando sempre sull'area centro-est europea. Lo ha dichiarato il direttore generale Roberto Nicastro, a Roma per il Forum italo-turco.
«Fino al 2008 l'Italia pesava molto come contributo alla redditività, poi è venuta la crisi» ha argomentato Nicastro, che con il recupero dell'economia prevede tre aspetti: «La parte complessiva deve crescere» nel senso che oggi c'è una ripartizione di redditività in generale bassa, «ci aspettiamo un riequilibrio delle diverse parti», tuttavia il centro-est europeo è destinato a rimanere «particolarmente importante» per il gruppo. La cosiddetta Nuova Europa, infatti, fa notare Nicastro ha previsioni di crescita più importanti dell'Europa occidentale «e questo promette più crescita anche per la redditività delle parti».
Il sostituto di Sergio Ermotti, responsabile del Corporate investment banking (Cib) di Unicredit (CRDI.MI: Quotazione) in uscita dal gruppo, sarà nominato «nelle prossime settimane». Lo ha detto il direttore generale di Unicredit Roberto Nicastro a margine di un convegno a Roma rispondendo alla domanda se per il Cib si stia valutando un interim all'amministratore delegato Federico Ghizzoni.
«Nelle prossime settimane verrà nominato il responsabile Cib. Non c'è stato nessun cambiamento di linea», ha dichiarato Nicastro.
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